I droni, aerei senza pilota: la violazione più vigliacca dei diritti umani di Leonardo Boff (traduzione di Antonio Lupo) dalla agenzia di informazione Adital 1 5 dicembre 2013 Viviamo in un mondo in cui i diritti umani sono violati praticamente a tutti i livelli, familiare, locale, nazionale e planetario. Il Rapporto annuale di Amnesty International 2013, che copre 159 paesi con riferimento al 2012, fa esattamente questa constatazione dolorosa. Invece di avanzare nel rispetto della dignità umana e dei diritti degli individui, dei popoli e degli ecosistemi stiamo regredendo ai livelli di barbarie. Le violazioni non conoscono confini e le forme di questa aggressione stanno diventando sempre più sofisticate. La forma più vigliacca è l’azione di “droni”, aerei senza pilota che da una base in Texas, guidati da un giovane soldato su un piccolo schermo di televisore come se stesse giocando, è in grado di identificare un gruppo di afgani che stanno celebrando un matrimonio, e all’interno del quale presumibilmente dovrebbe esserci qualche guerrigliero di Al Qaeda. Basta questa ipotesi per lanciare con un piccolo click una bomba che distrugge l’intero gruppo, con molte madri e bambini innocenti. Si tratta di una forma perversa di guerra preventiva, iniziata da Bush e criminalmente portata avanti dal presidente Obama: è venuta meno alle sue promesse elettorali, con riferimento ai diritti umani, sia sulla chiusura di Guantanamo, sia sull’abolizione del “Patriot Act (Antipatriottico), per cui chiunque all’interno degli Stati Uniti può essere arrestato con l’accusa di terrorismo, senza il bisogno di avvisare la famiglia. È un rapimento illegale che in America Latina conosciamo fin troppo bene. In termini economici così come sui diritti umani, si sta verificando una vera latino americanizzazione degli USA, nello stile dei nostri momenti peggiori dell’epoca del piombo delle dittature militari. Oggi, secondo il rapporto di Amnesty International, il […]