LA PROTESTA. Al sit-in di domani contro il blocco strumentale degli impianti fotovoltaici ed eolici anche esperti del settore e associazioni DI DANIELA PASSERI, EXTRATERRESTRE-IL MANIFESTO, 21 APRILE 2022 Al grido di «Franceschini ora basta, sblocca le rinnovabili» domani scende in piazza il popolo a favore della diffusione delle turbine eoliche e dei campi fotovoltaici. L’appuntamento è davanti al ministero dei Beni Culturali (via del Collegio Romano 27, a Roma) alle 11 per un sit-in organizzato da Cittadini per l’Italia rinnovabile, un comitato che rifiutano l’uso strumentale dei valori paesaggistici per frenare lo sviluppo delle fonti energetiche pulite. AL COMITATO HANNO ADERITO anche diversi esperti del settore, da Gianni Silvestrini, presidente del Kyoto Club, a Livio De Santoli, presidente del coordinamento Free, da Dario Tamburrano, ex europarlamentare M5S ad Annalisa Corrado di Green Italia, a Edoardo Zanchini, vice presidente nazionale di Legambiente. Alla manifestazione parteciperanno: Fridays For Future Italia, Legambiente Firenze, la rivista QualEnergia, Paese Reale, EcoFuturo Festival, EcoLobby, Europa Verde – Verdi, Volt Italia, Federcasalinghe, Ultima Generazione. «CI RIVOLGIAMO AL MINISTRO DARIO FRANCESCHINI, alle Sovrintendenze e ai comitati che talvolta non digeriscono sui loro territori gli impianti per l’energia rinnovabile. A tutti diciamo: aiutateci a costruire nel miglior modo possibile il paesaggio della transizione – dice il portavoce del comitato Mauro Romanelli – Sappiamo quanto il paesaggio sia importante, ma non è nemmeno qualcosa di immutabile, perché il paesaggio cambia nella storia. Siamo consapevoli che la fase dei cantieri delle opere può essere impattante, ma la crisi climatica che ora si somma a quella energetica ci impone di fare delle scelte. Vogliamo un nuovo paesaggio, quello della transizione ecologica, che ospiti armoniosamente le energie pulite e non le rifiuti con pregiudizio. Siamo convinti di essere la maggioranza in questo paese». DATI ALLA MANO, ROMANELLI SNOCCIOLA I DATI del primato italiano della lentezza nell’ottenere […]