L’acqua del lago di Bracciano è diventata rossa: il Parco esclude la presenza di alghe tossiche

 

(Credit foto: Facebook, Stefania Loi)

L’acqua del lago di Bracciano è diventata improvvisamente rossa.

La ‘mutazione’ è avvenuta domenica 10 gennaio ed è durata poche ore.

Ma il fenomeno, che è stato immortalato con delle fotografie, ha fatto comunque il giro dei social e ha suscitato ansie e dibattito soprattutto tra i cittadini che abitano a nord della città metropolitana di Roma. 

Non ci sono alghe tossiche, ha subito rassicurato su Facebook il Parco naturale regionale di BraccianoMartignano, tanto che il colore delle acque, quando i guardia parco insieme alla polizia locale di Bracciano hanno svolto il sopralluogo, era già tornato alla normalità.

A colorarsi di rosso è stata soprattutto la zona a ridosso del bagnasciuga del lago.

Un indizio insieme “alla scarsa persistenza nel tempo, nonché all’assenza di tracce in sospensione nell’acqua o sul bagnasciuga riscontrata durante il sopralluogo”, che hanno portato il Parco ad “escludere cause legate a fioriture algali tossiche”.

Anche se l’ente fa sapere “non intendiamo sottovalutare l’accaduto: proseguiranno approfondimenti da parte dell’Ufficio naturalistico e dei guardia parco anche attraverso un attento monitoraggio della zona e non solo”.

Al momento non sono state presentate denunce e quindi le indagini per comprendere l’accaduto non sono ancora partite.

(Articolo pubblicato con  questo titolo il 13 gennaio 2021 sul sito online “Ambiente & Veleni” del quotidiano “Il Fatto Quotidiano”)

 

 

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