La Regione Toscana favorisce i cacciatori, tanto per cambiare

 

La Toscana è attualmente in zona arancione (ordinanza Ministro Sanità del 5 dicembre 2020) e sono vietati in via generale gli spostamenti al di fuori del Comune di residenza, domicilio, abitazione.

Tutti tranne i cacciatori (e i pescatori dilettanti), decisamente favoriti dall’ordinanza Presidente Regione Toscana 5 dicembre 2020, n. 117, che al punto 14 dispone:

È consentito lo svolgimento dell’attività venatoria, in quanto stato di necessità per conseguire l’equilibrio faunistico venatorio, per limitare i danni alle colture nonché per militare il potenziale pericolo per la pubblica incolumità, con le seguenti modalità:

– nel comune di residenza, domicilio o abitazione;

– nell’ATC di residenza venatoria;

– nelle Aziende Faunistico Venatorie, Agrituristico Venatorie e nelle Aree per l’addestramento e l’allenamento dei cani anche situate in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione;

– nei distretti di iscrizione per il prelievo degli ungulati anche situati in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione;

– negli appostamenti fissi autorizzati dalla Regione, anche situati in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione, ai soli titolari dei medesimi; in presenza di appostamenti complementari, a non più di 1 frequentatore per struttura complementare”.

Tutto ciò avviene in palese violazione delle norme di contrasto alla pandemia di coronavirus Covid-19 contenute nel D.P.C.M. 3 dicembre 2020, come esplicitato nelle relative domande frequenti (FAQ):  È possibile praticare l’attività venatoria o la pesca dilettantistica o sportiva?

Sì, ma solo nell’ambito del proprio Comune”.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico odv ha inviato un’istanza urgente (9 dicembre 2020) con la richiesta di annullamento in via di autotutela della disposizione al Presidente della Regione Toscana e la richiesta di adozione di provvedimenti in campo amministrativo e giudiziario al Presidente del Consiglio e ai Ministri degli Affari regionali e dell’Ambiente.

Sarebbe ora di riportare un po’ di legalità in materia ambientale.

Gruppo d’intervento Giuridico odv

(Articolo pubblicato con questo titolo il 10 dicembre 2020 sul sito online del Gruppo d’Intervento Giuridico)

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