Le palazzine residenziali nel cosiddetto ‘Parco Talenti’, tra Monte Sacro e Casal Boccone, sono state costruite e messe in vendita ormai da tempo. Ma per le opere di compensazione che questa operazione immobiliare avrebbe dovuto portare in dote al patrimonio comunale bisogna attendere ancora: dopo anni di proroghe e ritardi, i casali di Borghetto San Carlo, 22 ettari di terreno agricolo lungo via Cassia (civico 1420), non molto distante da La Storta, non sono ancora stati ristrutturati. Il cantiere per la manutenzione straordinaria e restauro conservativo degli immobili prevista nella convenzione per la realizzazione del Programma urbanistico Parco Talenti, a carico della Impreme spa, società dei costruttori Mezzaroma, è fermo. Per questo la cooperativa agricola Coraggio, che nel 2015 ha vinto il bando ‘Roma città da coltivare’ con un progetto che punta a rendere la tenuta abbandonata da anni un centro agricolo, il 19 novembre scorso ha scritto una lettera alla sindaca Virginia Raggi denunciando, il “danno erariale, sociale, agricolo e ambientale di milioni di euro” derivante dai ritardi nella ristrutturazione. “Facciamo presente come le interruzioni effetto della gestione della pandemia da Covid19 non possono risultare pretesto dei ritardi, già precedenti alla primavera 2020, e proseguiti poi nonostante la ripresa dei lavori in estate”, scrive la cooperativa Coraggio alla sindaca Virginia Raggi. “Il cantiere al momento, e già da quasi due mesi, risulta completamente abbandonato, senza che nessuna giustificazione sia stata date nè, peggio, richiesta dagli uffici competenti”. I lavori di ristrutturazione, per un investimento totale di circa 2 milioni e mezzo di euro, dovevano essere conclusi nel 2013. Il termine è stato prorogato più volte: la prima nel 2016 e poi ancora nel 2019. L’ultimo cronoprogramma inviato nel gennaio 2019 al dipartimento capitolino Programmazione urbanistica dalla Impreme spa parlava di 10 mesi per l’ultimazione dell’opera “dalla ricezione delle […]