Il rapporto “Tracking progress on food and agriculture-related SDG indicators 2020”, presentato all’Assemblea generale dell’Onu dal Global Network Against Food Crises (GNAFC), passa in rassegna dei più recenti dati mondiali riguardanti le conseguenze a cascata della pandemia da Covid-19, che «stanno aggravando la fame acuta nei Paesi vulnerabili già duramente colpiti dalla crisi alimentari ancor prima dell’insorgenza del nuovo coronavirus». Per esempio, I nuovi dati riguardanti la Repubblica Democratica del Congo (Rdc), rivelano che è diventata «il teatro della maggior crisi alimentare mondiale in termini assoluti di persone vittime di un’acuta insicurezza alimentare: un dato allarmante, pari a 21,8 milioni di persone – dice la Fao – Questo, come le conseguenze delle misure di controllo imposte dall’emergenza Covid-19, hanno aggravato i fattori preesistenti che sono all’origine della fame nel paese: insicurezza e conflitto armato, vasta recessione economica, piogge torrenziali e inondazioni.» Oltre alla Rdc, il peggior aggravamento della fame acuta degli ultimi mesi è stato registrato in Burkina Faso, con un aumento di quasi il 300% del numero totale di persone che soffrono la fame acuta dall’inizio del 2020. Il rapporto GNAF fornisce un aggiornamento sui 55 paesi individuati dal Network all’inizio del 2020 ma colpiti da crisi alimentari già dalla fine del 2019. Nettamente in aumento i numeri complessivi delle persone che soffrono la fame acuta nella Nigeria del nord (+73%, equivalente a 8,7 milioni di persone), in Somalia (+67%, equivalente a 3,5 milioni di persone) e in Sudan (+64%, equivalente a 9, 6 milioni di persone, o circa un quarto di tutta la popolazione nazionale). In termini di prevalenza dell’insicurezza alimentare acuta all’interno della popolazione di un Paese, Repubblica Centrafricana, Honduras, Lesotho e Somalia hanno fatto registrare un aumento di oltre il 10% della quota di persone colpite dalla fame acuta. Attualmente, nella Repubblica Centrafricana la metà della popolazione è in una situazione di insicurezza alimentare tale da necessitare di aiuti urgenti. […]