Salento, tartaruga depone le uova durante una festa in spiaggia: gruppo di ragazzi la vede e chiede aiuto

 

Un nuovo nido di tartaruga scoperto nella notte in Salento.

A soli tre chilometri dal nido di Riva di Ugento, un gruppo di ragazzi durante una festa in spiaggia ha avvistato una femmina di tartaruga marina in località Lido Marini del Comune di Ugento, nei pressi del Ravezzo Hotel.

La femmina di Caretta caretta era intenta a deporre le uova, mentre intorno a lei, luci e musica assordante facevano da cornice all’evento.

I ragazzi hanno subito allertato la Capitaneria di Porto di Gallipoli, che ha immediatamente contattato il responsabile del Centro recupero tartarughe marine del Museo di Storia naturale del Salento, Piero Carlino.

Ricevuta la segnalazione, il direttore del centro è accorso sul posto per individuare il nido e procedere con la messa in sicurezza del sito, anche grazie all’importante supporto del gruppo dei Seaturtle Watcher di Torre San Giovanni. 

Questo evento – riflette Carlino – ci dimostra ancora come il litorale ionico salentino sia un area cruciale nella tutela di questa specie, poiché la maggior parte degli eventi di nidificazione avvenuti nel Salento si sono verificati in questo tratto di spiaggia.

Grazie alla collaborazione oramai consolidata tra il CRTM, la Capitaneria di Porto, ASL servizio veterinario Lecce sud e i volontari Sea turtle watcher, che con passione e abnegazione si stanno rendendo disponibili a sostenere le attività di tutela di questa specie, a oggi è diventato possibile fornire tempestivamente un intervento professionale ed efficace nella protezione e monitoraggio degli eventi di nidificazione“.

Il nuovo nido di Lido Marini sarà monitorato fino alla schiusa dal CRTM di Calimera con l’importante supporto dello staff del Hotel Ravezzo, che già nella nottata si è messo a disposizione degli operatori del Crtm.

Con l’augurio che durante l’incubazione tutto vada bene – spiega Carlino – a metà settembre è prevista la schiusa“.

(Articolo pubblicato con questo titolo l’11 luglio 2020 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

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