Barcellona, al teatro un concerto per sole piante. ‘Ascolteranno’ i Crisantemi di Puccini

 

In prima fila a teatro ci saranno ficus, potos e decine di altre piante verdi.

Né guanti né mascherine, ma soltanto foglie e radici pronte a gustarsi un concerto tutto per loro.

Così, con un concerto i cui unici spettatori presenti in sala saranno 2.292 piante, il Liceu, teatro dell’opera di Barcellona, riaprirà i battenti la prossima settimana.

Lunedì 22 giugno alle 17 il quartetto d’archi Uceli salirà sul palco per suonare, davanti alle piante, l’elegia “I Crisantemi” dell’italiano Giacomo Puccini.

Con questa idea innovativa e carica di messaggi sociali  il teatro dell’opera catalano ha deciso di ripartire dedicando il primo concerto post lockdown al regno vegetale.

Oltre duemila piante di specie differenti verranno sistemate in sala per ascoltare le struggenti note dell’elegia: saranno le uniche spettatrici dal vivo.

Online, invece, noi umani avremo comunque la possibilità di seguire il concerto in streaming.

Poi, quando l’opera “Concerto per il biocene” suonata dal quartetto d’archi Uceli e ideata dall’artista Eugenio Ampudia sarà finita, le oltre duemila piante troveranno una nuova casa: come forma di ringraziamento saranno infatti donate a 2.292 operatori sanitari impegnati negli ultimi mesi nella durissima battaglia contro il Covid-19.

Per Víctor García de Gomar, direttore del teatro d’opera, il “Concerto para el bioceno” sarà un messaggio, un invito a riflettere sullo stato attuale della condizione umana e sul modo in cui siamo diventati all’improvviso “un pubblico privato della possibilità di essere un pubblico“.

Per Ampudia, artista che ha sviluppato il progetto, l’opera servirà ad elaborare quanto accaduto durante la pandemia, ricordando che “in un momento in cui ci siamo rintanati all’interno delle nostre case, la natura si è fatta avanti per occupare gli spazi che abbiamo ceduto, e lo ha fatto seguendo il proprio ritmo, secondo il suo ciclo biologico.

Possiamo ampliare la nostra empatia verso altre specie?

Cominciamo usando l’arte e la musica e invitando la natura in una grande sala da concerto“.

Per il famoso teatro Liceu si tratta del primo concerto in assoluto della nuova stagione dopo la pandemia.

Violini, viola e violoncello suoneranno esclusivamente a favore del “regno vegetale” , mentre l’uomo sarà solo spettatore della “sua cronaca sociale” si legge nella presentazione dell’evento.

Mentre le piante potranno “assorbire” le note di Puccini, per noi sarà dunque una occasione per riflettere sull'”importanza delle dipendenze tra le specie come l’unica strada possibile verso una nuova era di vero impegno ecosociale” chiosa la curatrice dell’evento Blanca de la Torre.

(Articolo di Giacomo Talignani, pubblicato con  questo titolo il 18 giugno 2020 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

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