Un cacciatore ha ucciso un’aquila reale. La notizia ha suscitato notevole scalpore non solo in Val Pusteria dove alcune settimane fa è avvenuto l’episodio, ma in tutto il Trentino Alto Adige. L’aquila infatti è una specie protetta e a rischio di estinzione. Eppure nel comune di Gais, a pochi chilometri da Brunico, è stato trovato un esemplare ucciso a fucilate nel suo nido, mentre stava covando. Ad accorgersene è stato Markus Kaiser, il guardiacaccia della zona: da otto ore vedeva l’uccello immobile nel proprio nido e così si è allarmato. Poi la conferma dell’uccisione: accanto all’aquila morta, due piccoli completamente formati e un paio di uova non ancora dischiuse. Il colpo a palla l’ha trapassata da parte a parte. Indignazione e rabbia dagli animalisti (e non solo) espressa dalle dure prese di posizione di Lac, Wwf Trentino e Wwf Bolzano. Adesso scende in campo anche l’associazione Naturtreff Eisvogel, che ha messo a disposizione una ricompensa di 1.000 euro a chiunque sia in grado di fornire informazioni utili a identificare l’autore del gesto. “Sfortunatamente, in alcune menti arretrate – scrive Naturtreff sulla propria pagina Facebook – ancora oggi, quando nessuno deve più combattere con la natura per la nuda sopravvivenza, il concetto delle cosiddette ‘specie nocive’ è rimasto. Questo modo di pensare probabilmente ha portato all’atto assolutamente spregevole dell’uccisione di un’aquila reale sui pendii sopra Gais. Lì, vigliaccamente, o per motivi ancora più bassi, un’aquila reale rigorosamente protetta è stata uccisa direttamente nel nido! Il tiratore ha sparato all’uccello mentre stava covando, non preoccupandosi di lasciare lentamente morire eventuali giovani nel nido per il freddo o per la fame”. L’associazione aggiunge: “Questa azione deve essere condannata severamente e chiunque conosca l’identità del colpevole deve essere consapevole che, con il suo silenzio, è complice della distruzione di un patrimonio naturale che appartiene a tutti noi. Se l’autore è un cacciatore, il suo comportamento ha screditato l’intera comunità di cacciatori. Coloro che coprono […]