Pronto il protocollo anticontagio per le escursioni nei Parchi

 

Prenotazione obbligatoria anche tramite App,   mascherine, igienizzazione delle mani al punto di raccolta, rilevamento della temperatura corporea, gruppi massimo di dodici persone con distanziamento sociale sino a  due metri e dispositivi di protezione aggiuntiva per le guide da utilizzare in caso di necessità.

Sono questi i punti fondamentali del protocollo speciale per le visite guidate nelle aree naturali protette elaborato da Federparchi con la consulta dei direttori e  in collaborazione con Università Campus Bio Medico di Roma.

A federparchi spiegano che «il protocollo risponde alle prescrizioni previste dai decreti sull’emergenza sanitaria e  andrà rispettato in  modo rigoroso al fine di potere procedere alla fruizione dei  parchi naturali non appena la normativa in vigore consentirà tali attività».

Intanto, Federparchi lancia una campagna di  informazione rivolta a tutti gli enti gestori delle aree protette «in modo da  arrivare  preparati alla prossima riapertura che, come le altre attività, sarà graduale e regolamentata, seguendo costantemente l’evoluzione delle disposizioni governative per il contenimento dell’epidemia nella Fase Due».

In un comunicato la federazione delle aree protette italiane sottolinea che «la prenotazione obbligatoria online sarà il presupposto per accedere alle visite guidate; al momento della prenotazione i  richiedenti riceveranno copia del vedemecum di comportamento oltre ad una serie di informazioni sulle norme sanitarie in vigore.

Per la visita sarà obbligatorio avere mascherine  e guanti monouso, questi ultimi da utilizzare negli spazi interni e dove necessario; nei punti di incontro dei Centri visita  sarà rilevata la temperatura corporea, chi presenterà febbre superiore ai 37.5 c. non potrà partecipare.

Sarà svolta  anche una verifica accurata dell’abbigliamento dei visitatori che dovrà essere adeguato alla  natura dell’escursione da compiere.

Le Guide autorizzate dei parchi svolgeranno un  ruolo fondamentale non solo per illustrare le eccellenze naturalistiche dei luoghi da visitare, ma anche  nel controllare il rispetto delle norme, a partire dal distanziamento sociale sino a due metri, a seconda della  natura del percorso».

(Articolo pubblicato con questo titolo il 7 maggio 2020 sul sito online “greenreport.it”)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vas