L’Alleanza per la Mobilità Dolce, che aggrega molte associazioni attive nella tutela ambientale, di promozione della bicicletta, cammini, ferrovie turistiche e greenways, per la valorizzazione dei borghi, aree interne e turismo sostenibile, ha inviato al Governo un appello che contiene 11 proposte concrete per ripartire con l’estate e in generale per una prospettiva a lungo termine di sviluppo sostenibile del Paese in cui salute, equità, ambiente e lavoro possano finalmente trovare equilibrio. Anna Donat, portavoce della Alleanza Amodo, ha sottolineato che «ripartire dalla mobilità a piedi ed in bicicletta, dalle ferrovie turistiche, la natura ed i piccoli borghi, il turismo lento tra le bellezze d’Italia, sono la soluzione per far ripartire il turismo, l’accoglienza locale e di lavoro, la fruizione della natura, in tempi di distanziamento sociale». Ecco il testo della lettera e delle proposte inviate ai ministri alle attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, alle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli, all’ambiente Sergio Costa, all’istruzione Lucia Azzolina, al lavoro e politiche sociali Nunzia Catalfo e al presidente del Comitato di esperti economico e sociale presso la Presidenza del Consiglio Vittorio Colao, ai presidenti delle Regioni e al presidente dell’Anci Antonio Decaro: Ripartire dalla mobilità dolce e dal turismo sostenibile, vivendo la natura ed i piccoli borghi Le proposte e le richieste della Alleanza Mobilità Dolce per la fase due della emergenza coronavirus di riavvio delle attività per la mobilità dolce ed il turismo. L’emergenza covid19 che stiamo vivendo sta cambiando la mobilità, il turismo, l’accoglienza, il lavoro, costringendoci a vivere a distanza per tutelare la salute e la diffusione della pandemia. Quando entreremo nella fase due della ripartenza, per molti mesi se non anni, questa distanza resterà necessaria e questo avrà forti impatti sui servizi di mobilità delle persone, sull’offerta turistica di massa, sul tempo libero, sugli […]