«I cacciatori dell’era glaciale in Europa del nord erano molto abili e utilizzavano una vasta gamma di armi efficaci». E’ quello che emerge dallo studio “A 300,000-year-old throwing stick from Schöningen, northern Germany, documents the evolution of human hunting”, pubblicato su Nature Ecology & Evolution da Nicholas J. Conard, Jordi Serangeli, Gerlinde Bigga dell’Universitat Tübingen e da Veerle Rots dell’Université de Liège, che dà conto del ritrovamento a Schöningen, in Germania, di un bastone da lancio che «mette in evidenza la complessità della caccia precoce». Secondo il team di ricercar tedesco-belga, «le ricerche condotte a Schöningen dimostrano che, già 300.000 anni fa, l’Homo heidelbergensis utilizzava una combinazione di bastoni da lancio, delle lance e delle arme con l’asta». Gli autori dicono che questa eccezionale scoperta è potuta avvenire solo grazie all’ottimo stato di conservazione degli oggetti di legno trovati nei sedimenti lacustri saturi d’acqua di Schöningen: «Il bastone da lancio è stato ritrovato nello strato 13 II-4, che negli anni ’90 ha fornito esempi di lance, un’arma da asta e altri strumenti di legno di funzione sconosciuta. Come quasi tutte queste scoperte, il nuovo manufatto è stato accuratamente scolpito nel legno di abete, come confermato dalla dottoressa Gerlinda Bigga, che studia la struttura del legno utilizzato per gli strumenti. Il bastone da lancio misura 64,5 cm di lunghezza, 2,9 cm di diametro e pesa 264 grammi. La sezione trasversale è asimmetrica, con un lato rotondo e un lato più piatto». Rots, ricercatore capo al FNRS che dirige il gruppo di ricerca TraceoLab dell’Université de Liège, ha dimostrato come il progettista di questo bastone da lancio abbia utilizzato strumenti di pietra per tagliare i rami a filo e quindi per lisciare la superficie del manufatto che conserva rotture da impatto e danni corrispondenti a quelli trovati su esempi etnografici di armi simili e nei test effettuati […]