Antefatto – Il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli intende realizzare a Civitanova Marche un nuovo ospedale con 100 posti di terapia intensiva per accogliere i malati di coronavirus Covid-19.
L’esigenza, secondo quanto afferma il Presidente della Regione Marche, deriverebbe dalla necessità di aumentare i posti di terapia intensiva a seguito dell’aumento del numero dei contagi dell’epidemia nelle Marche.
Posizione per altro contestata da diversi cittadini marchigiani, tra cui il dottor Claudio Maria Maffei, ex direttore dell’Inrca di Ancona e tra l’altro anche con degli studi da epidemiologo.
******************
Domani [oggi, ndr.] il presidente della giunta regionale delle Marche Luca Ceriscioli darà avvio alla costruzione di un ospedale temporaneo per la terapia intensiva a Civitanova Marche.
Lo farà nonostante non ci siano certezze sul completamento e l’utilizzo dello stesso.
Lo farà nonostante molti dei finanziatori privati si siano tirati indietro a causa della mancanza di trasparenza del progetto.
L’ostinazione di Ceriscioli dunque rischia di far perdere risorse e soprattutto tempo, il tempo preziosissimo per contrastare la pandemia e quindi per evitare altri morti.
L’ospedale voluto da Ceriscioli e gestito da Bertolaso e cavalieri di Malta costerà 12 milioni di euro.
- Chiedo a Ceriscioli di ripensarci, di ammettere che l’idea è irrealizzabile.
- Chiedo a Ceriscioli di concentrarsi invece sulla lotta al virus sui territori. Quartiere per quartiere, porta a porta.
- Chiedo a Ceriscioli di utilizzare quei 12 milioni di Euro per finanziare un piano d’intervento domiciliare, avviando su tutto il territorio regionale le Unità di Soccorso Continuativo Assistenziale (USCA). Una equipe di Medici e Infermieri, formati e protetti, che si adoperano per fare visita ai pazienti di Coronavirus che affrontano la malattia da casa anziché in ospedale, e che effettuano a domicilio i tamponi di verifica nelle persone in isolamento precauzionale. Misura già adottata in altre regioni.
- Chiedo al presidente Ceriscioli di utilizzare in collaborazione con la protezione civile gli ospedali pubblici ridimensionati dalle sue stesse politiche sanitarie come ad esempio quello di Pergola, già predisposti per la terapia intensiva che permetterebbero di non sprecare preziose risorse finanziarie.
- Chiedo al presidente Ceriscioli di avviare una capillare e costante distribuzione di mascherine alla popolazione, visto che saranno la nostra difesa nei mesi a seguire.
- Presidente Ceriscioli, gli errori peggiori sono quelli che non si vogliono riconoscere. Ci pensi prima che sia troppo tardi.
(dal posto pubblicato il 5 aprile 2020 sulla pagina facebook di Nerina Bianchetti, responsabile del Circolo Territoriale di VAS di Osimo)