Con la proposta contenuta nel Disegno di Legge 83/2020, la Giunta regionale di centro-destra del Piemonte vuole modificare la Legge Regionale 19 giugno 2018, n. 5 sula caccia vigente, già oggetto di lunghe contestazioni e di pronunciamenti del TAR, e consentire la caccia in Piemonte a 15 specie di uccelli e mammiferi selvatici attualmente protette e che, secondo i dati raccolti dai ricercatori del GPSO – Gruppo piemontese studi ornitologici e dell’ANP – Associazione naturalistica piemontese, sono «minacciate di estinzione o comunque presenti con popolazioni così ridotte da non giustificare un prelievo come quello ipotizzato». GPSO e ANP spiegano che «si tratta di 6 specie di anatre: Fischione, Canapiglia, Mestolone, Codone, Marzaiola, Moriglione; di altre 5 specie di uccelli acquatici: Folaga, Porciglione, Frullino, Pavoncella, Combattente, di specie delle zone aperte come l’Allodola, del Merlo e di specie caratteristiche ed esclusive delle alte montagne, la Pernice bianca e la Lepre variabile». Gli esperti delle due associazioni che raccolgono gli studiosi del settore in Piemonte, hanno esaminato lo status delle specie di cui si propone l’apertura della caccia nel DDL 83/2020 partendo dal livello europeo fino a scendere con maggiore dettaglio sulla situazione regionale piemontese e hanno rilevato che «nessuna delle specie considerate presenta livelli di popolazione sufficientemente elevati, oppure semplicemente noti, da giustificare un prelievo venatorio. Due specie, Moriglione e Pavoncella, sono minacciate a livello globale e quattro, Pernice bianca, Codone, Folaga e Allodola sono specie la cui popolazione globale non è concentrata in Europa, ma hanno status di conservazione sfavorevole a livello europeo. La maggior parte delle popolazioni che nidificano in Italia si trova in uno stato di conservazione definibile come “cattivo”, o al meglio “inadeguato”, secondo criteri di valutazione oggettivi. Paradossale è la scelta di includere specie come l’Allodola, che a livello europeo, nazionale e regionale mostra un tracollo delle popolazioni […]