«L’erosione è un grave problema per le spiagge sabbiose che peggiorerà con l’innalzamento del livello del mare causato dal cambiamento climatico», ma secondo lo studio “Sandy coastlines under threat of erosion”, pubblicato su Nature Climate Change, da un team di ricercatori europei guidato da Michalis Vousdoukas del Joint Research Centre (JRC) della Commissione europea, «un’efficace azione per il clima potrebbe prevenire il 40% di tale erosione». Le spiagge sabbiose si estendono lungo oltre il 30% delle coste del mondo e, oltre a essere vitali per numerose specie di fauna e flora, sono diventati luoghi importanti per il turismo e le attività sportivo/ricreative. Inoltre fungono da zone cuscinetto naturali che proteggono la costa e gli ecosistemi costieri dalle onde, dalle maree e dalle inondazioni marine. Al Jrc sottolineano che «il loro ruolo di ammortizzatori di shock diventerà più importante con l’innalzamento del livello del mare e con le tempeste più intense attese con il cambiamento climatico. Tuttavia, i cambiamenti climatici accelereranno l’erosione e potrebbero far scomparire completamente più della metà delle spiagge sabbiose del mondo entro la fine di questo secolo». Il problema è che gli effetti del cambiamento climatico si sommano – e si sommeranno ancora di più – con quelli di una popolazione mondiale in crescita e con un aumento dall’urbanizzazione lungo le coste, facendo così aumentare l’erosione costiera, con effetti nei decenni a venire su centri abitati, infrastrutture e per i mezzi di sostentamento delle persone. I risultati dello studio provengono dalla prima valutazione globale delle future dinamiche del litorale sabbioso: gli scienziati del Jrc hanno messo insieme 35 anni di osservazioni costiere satellitari e 82 anni di previsioni climatiche e quelle sull’innalzamento del livello del mare provenienti da diversi modelli climatici. Hanno anche simulato più di 100 milioni di eventi di tempesta e misurato la conseguente erosione costiera globale. […]