Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale una disposizione della Regione Lombardia contenuta nella legge regionale 4 dicembre 2018 n. 17, e su cui la LAC, assieme ad altre associazioni ambientaliste, aveva inoltrato un dettagliato esposto al Governo.
I cacciatori, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 291, depositata il 27 dicembre 2019, http://www.giurcost.org/decisioni/2019/0291s-19.html, non potranno attendere il momento dell’avvenuto recupero del capo abbattuto, al fine di effettuare le immediate annotazioni obbligatorie sul tesserino venatorio regionale.
L’annotazione dell’animale andrà fatta invece subito dopo l’abbattimento accertato.
Si impedisce pertanto che il mancato recupero della preda vanifichi il rispetto dei carnieri e falsi le statistiche degli abbattimenti di esemplari di specie cacciabili nella Regione Lombardia.
Ancora un’infantile “furberia” di incompetenti amministratori regionali che non passa il vaglio della Consulta
(LAC Liguria, 27 dicembre).