Valle Galeria, il sito di trasferenza resta in funzione: chiesta una proroga di altri tre mesi

 

Il sito di trasferenza di Ponte Malnome

La riapertura del secondo impianto di trattamento biomeccanico dei rifiuti di Malagrotta, non consente di avere sconti. 

L’appello lanciato dai cittadini della Valle Galeria non è stato accolto.

Il sito di trasferenza di Ponte Malnome resta in funzione.

Non solo.

La nuova proroga

Dal Dipartimento Ambiente di Roma Capitale, è stata inoltrata una richiesta che, nel territorio, suona come una beffa.

L’amministrazione cittadina punta infatti  a tenerlo in funzione ancora per qualche mese e più precisamente fino alla conclusione del mese di gennaio.

Una richiesta che nasce dalla “necessità di scongiurare gravi crisi nella raccolta rifiuti“, ha scritto la dirigente Laura D’Aprile.

E che muove dal presupposto che Ama si è impegnata “ad un utilizzo al di sotto della capacità autorizzata“.

Ad oggi i rifiuti stoccati e poi trasferiti possono raggiungere le 300 tonnellate al giorno.

Se, com’è probabile, si otterrà la proroga, la quota sarà abbassata a 250 tonnellate.

Il via libera del Campidoglio

La richiesta mossa dal Dipartimento ambiente, come si legge nella lettera firmata dalla sua dirigente, avviene dopo aver “sentito l’organo di indirizzo politico“.

Eppure proprio dal Campidoglio, a fine dicembre, erano state annunciate altre intenzioni.

La sindaca, raggiunta l’aula consiliare del Municipio XI, aveva rassicurato i cittadini che l’impianto di Ponte Malnome sarebbe rimasto “in funzione solo sei mesi e niente proroga“.

I fatti hanno dimostrato il contrario.

La manutenzione di Rocca Cencia

La richiesta di mantenere in funzione il sito di trasferenza era stata avanzata in primo luogo da Stefano Zaghis.

Il numero uno di Ama, in una lettera scritta il 14 ottobre, aveva spiegato che nell’impianto di Rocca Cencia sono in corso dei lavori di manutenzione.

Serviranno a consentire d’installare “il polpo gru a base fissa” e si protrarranno su altre tre settimane.

Nel frattempo c’è  “la necessità di mantenere sgombera la forza di stoccaggio e trasferenza“.

Da qui l’esigenza di “gestire  a Ponte Malnome anche la parte di rifiuto che, per la trasferenza, fino ad oggi era stata trattata a Rocca Cencia“.

L’impegno già disatteso

La richiesta è stata trasferita alla Regione.

L’Ama ha però il compito di cercare un sito alternativo entro trenta giorni dall’invio della lettera.

Una richiesta tutt’altro che nuova visto che, l’azienda municipale, da dicembre ad oggi ha ripetutamente disatteso lo stesso impegno.

(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 20 ottobre 2019 sul sito online “RomaToday”)

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