Genova – Il Tar ha dichiarato illegittime ed annullato o sospeso alcune parti importanti della delibera della legge regionale 386 dello scorso maggio, con cui si varavano le regole per la corrente stagione di caccia, il cosiddetto “calendario venatorio” 2019/20. «E’ stato dunque accolto in gran parte il ricorso promosso dalle associazioni ambientaliste e per la tutela della fauna selvatica: Lega Abolizione Caccia, Wwf, Enpa e Lav, patrocinate dallo studio Linzola di Milano. Come spesso accade, la Regione Liguria ha aggirato con motivi pretestuosi il parere preventivo obbligatorio dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Adesso attendiamo con fiducia altre due sentenze, questa volta della Corte Costituzionale relative alla caccia mezz’ora dopo il tramonto, che viene praticata solo in Liguria, e al mancato obbligo di segnare le prede abbattute nell’immediatezza dell’abbattimento», dice Guglielmo Jansen, presidente Wwf. Nel dettaglio della sentenza pubblicata ieri, la seconda sezione del Tar Ligure ha stabilito che le due giornate aggiuntive settimanali di caccia, oltre alle canoniche tre, nei mesi di ottobre e novembre, per la caccia alla Cesena (specie appartenente alla famiglia dei turdidi), dovranno essere ridotte ad una soltanto. Inoltre la chiusura della caccia al tordo bottaccio è anticipata di 10 giorni, dal 31 gennaio al 20 gennaio prossimo. Passa dal 31 al 20 gennaio anche la chiusura della caccia per le specie acquatiche: germano reale, gallinella d’acqua, folaga, alzavola, codone, fischione, mestolone, Marzaiola, canapiglia, porciglione, frullino, pavoncella, beccaccino. Viene invece sospesa del tutto la caccia alle specie moretta, moriglione e pavoncella. Molto rilevante per gli animalisti la vittoria riguardante il divieto della la caccia da appostamento fisso e temporaneo nel raggio di 500 metri dalle zone umide: «E’ molto importante per la tutela di tutti uccelli acquatici. La Regione aveva autorizzato in zone delicate quando c’è la migrazione e gli uccelli sostano presso laghi, stagni e aree umide. Con la […]