PECHINO – Verso le montagne per sopravvivere.
Il riscaldamento globale metterà in rilievo l’importanza delle aree ad alta quota in zone coperte da foreste pluviali tropicali, visto che le cime montuose possono aiutare a preservare dai cambiamenti climatici quelle specie vegetali capaci di sopravvivere alle temperature più rigide.
E’ quanto suggerito da alcuni ricercatori cinesi in nuovo studio pubblicato sulla rivista Alpine Botany.
Questo tipo di rifugio climatico ha preservato con successo molte specie durante le fasi glaciali del periodo quaternario (quando si sono formati i ghiacciai e il clima è cambiato rapidamente) influenzando così i processi evolutivi e il mantenimento della biodiversità sul pianeta.
Alcuni scienziati del Giardino Botanico Tropicale Xishuangbanna dell’Accademia cinese delle Scienze hanno studiato le querce di alta montagna, capaci di sopravvivere al freddo, sulle cime montuose della foresta pluviale tropicale della catena dei monti Hengduan, all’estremità sud-orientale dell’Himalaya.
I ricercatori hanno concluso che le specie vegetali capaci di adattarsi al clima alpino si ammasseranno sempre più ad alta quota o a latitudini elevate, in aree che per loro costituiranno una zona cuscinetto contro il clima avverso.
Secondo il gruppo di ricerca, ulteriori studi sui rifugi climatici sono in corso per orientare gli sforzi di tutela della biodiversità a fronte del continuo riscaldamento globale.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 16 settembre 2019 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)