La World Weather Attribution (Wwa) è una coalizione internazionale di istituzioni scientifiche – Environmental Change Institute dell’università di Oxford (Eci), Royal Netherlands Meteorological Institute (KnmiI), Laboratoire des Sciences du Climat et de l’Environment (Lsce), Università di Princeton, National Center for Atmospheric Research (Ncar), Red Cross Red Crescent Climate Centre (The Climate Centre) – nata per analizzare e comunicare la possibile influenza dei cambiamenti climatici sugli eventi meteorologici estremi, come tempeste, precipitazioni estreme, ondate di caldo, ondate di freddo e siccità, per questo gli scienziati si sono interessati subito dell’ondata di caldo estremo che ha colpito gran parte dell’Europa – Iatlua complesa – e i cui strascichi durano ancora. In particolare la Wwa è stata colpita dal record delle temperature battuto in una stazione meteorologica della Francia metropolitana Gallargues-le-Montueux, Gard, vicino alla città di Nîmes, dove il vecchio record francese di 44,1° C è stato frantumato il 28 giugno con la temperatura salita a 45,9° C. Ma giugno 2019 ha visto battere numerosi record nazionali di caldo in Repubblica Ceca, Spagna e Svizzera, dove a giugno temperature record per giugno sono state registrate in oltre 40 stazioni, con record assoluti in 6 stazioni montane. In Austria e in Olanda, l’intero giugno 2019 è stato il più caldo mai registrato, in gran parte a causa dell’ondata di caldo a fine mese. La Wwa presenta un’analisi del ruolo svolto dalle attività antropiche nell’ondata di caldo che è stata condotta in tempo quasi reale utilizzando metodologie ben valutate e avverte che «l’analisi non è ancora stata sottoposta a peer review ed è stata scritta rapidamente, anche se da scienziati esperti nell’assegnazione degli eventi, lavorando con esperti che conoscono le condizioni nella regione studiata. Abbiamo usato metodi accuratamente testati per fare analisi, valutazione di modelli e controllato le osservazioni per i possibili errori». Quel che […]