L’Ue deve usare il negoziato commerciale col Brasile per “proteggere diritti umani e ambiente“.
E’ l’appello di oltre 600 scienziati e organizzazioni indigene brasiliane pubblicato sulla rivista Science.
Sotto accusa sono le importazioni Ue di materie prime associate alla distruzione delle foreste (come metalli e soia) dal Paese, che sta “smantellando le politiche anti-deforestazione“, minacciando “gli indigeni e le aree naturali che proteggono“.
L’Ue tratta con il Brasile nell’ambito del negoziato con i paesi del Mercosur, il blocco economico dell’America latina.
I colloqui sono ripresi nel 2016 dopo diverse e lunghe sospensioni.
“L’Ue – commenta Greenpeace Europa – deve assicurarsi che il cibo che mangiamo non contribuisca alle violazioni dei diritti umani e alla distruzione delle foreste in Brasile o altrove“.
(ANSA del 26 aprile 2019, ore 11:31)