«Fuori le carte e le risposte su quale sia la strategia del Governo per limitare effettivamente l’estrazione degli idrocarburi a cominciare dal mare». E’ quanto chiedono oggi con un comunicato congiunto Greenpeace Italia, Legambiente e Wwf, dichiarando «sconcerto per la mancanza di una chiara strategia governativa a questo proposito, condizionata anche dalle resistenze pro-fossili all’interno dello stesso Governo». Le tre associazioni ambientaliste ricordano al “Governo del cambiamento” che «abbiamo finora fatto proposte normative per emancipare il nostro Paese e i nostri mari dai combustibili fossili e abbiamo contribuito alla individuazione di un programma per il decommissioning per oltre 30 piattaforme offshore, ma stiamo ancora attendendo risposte concrete dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente che affrontino efficacemente il rischio per l’ambiente, per la navigazione e per le attività turistiche e della pesca rappresentato innanzitutto da quegli 88 impianti (piattaforme e pozzi sottomarini offshore) localizzati nella fascia di interdizione delle 12 miglia marine, il 47,7% dei quali (42 su 88) non hanno mai avuto una Valutazione di Impatto Ambientale e che presentano un’età media di 35-40 anni (il 48% ha 40 anni), che, per la stragrande maggioranza, sono concentrati nelle mani di ENI o Edison che ben possono affrontare un programma di dismissione dei pozzi improduttivi più a rischio». Greenpeace, Legambiente e Wwf si chiedono «dove sia finito il programma, frutto anche dell’intenso lavoro di lobby delle tre associazioni, concordato dai due Ministeri, a cui si aggiunge il Ministero dei Beni Culturali, con Assomineraria, relativo alla dismissione di 34 piattaforme offshore (di cui 26 nella fascia offlimits delle 12 miglia) non produttive o con pozzi prevalentemente “non eroganti” da anni». Le Associazioni considerano «non sufficiente la minimoratoria di 18 mesi per redigere un Piano delle aree, atteso da anni, che per obbligo comunitario deve essere sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica, decisa con il decreto “semplificazioni “(decreto legge 135 del 143/12/2018, convertito in legge due mesi dopo, legge […]