Non poteva esserci occasione migliore per la presentazione del libro di Nello Trocchia, il cui titolo “Casamonica”, dice tutto. La presentazione è avvenuta infatti nel corso di un convegno tenuto a Sorrento, organizzato dalla associazione “Verde, ambiente, società” presieduta dal senatore Guido Pollice sul tema “Strategie antimafia e anticorruzione: società e cultura della legalità” di cui Jobsnews.it ha dato notizia in altra parte del giornale. Massiccia è stata la presenza di giovani e studenti che hanno presentato, nel ricordo di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, lavori significativi sulla necessità della “consapevolezza della legalità” e di come sia compito della scuola formare i giovani alla cultura dello Stato e delle istituzioni; e ad essi si è rivolto, nel suo intervento, il sen. Morra, presidente della Commissione antimafia.. È in questo clima, cultura della legalità appunto, che si è inserita la presentazione del libro di Nello Trocchia, giornalista d’inchiesta, minacciato dalle organizzazioni criminali per le sue coraggiose inchieste sul riciclaggio dei rifiuti tossici in Campania e nel Lazio ed i cui risultati ha, poi, trasfuso in volumi di successo. In questo nuovo libro “Casamonica”, Trocchia racconta, sulla base di testimonianze inedite e resoconti giudiziari, l’incredibile storia di un gruppo di zingari che hanno conquistato Roma diventandone “I Re” e come, attraverso il ricorso sistematico alle minacce, alle intimidazioni, alla violenza cieca, hanno costruito un impero composto di discoteche, locali, palestre, concessionarie di auto di lusso e ville sontuose. Si sono accreditati come agenzia criminale di servizi, vera e propria cerniera tra il mondo di sotto, della periferia disagiata, e il mondo di sopra, dei circoli esclusivi ai Parioli e dei salotti bene di via Veneto. Ciò è potuto avvenire grazie a complicità, connivenza, sottovalutazioni a sentenze assolutorie o a lievi condanne, con reati spesso derubricati o prescritti, a remissione delle querele da parte […]