Torna il castoro dopo mezzo secolo nelle foreste del Friuli

 

Era scomparso da quasi mezzo secolo.

Ma ora un castoro austriaco o forse sloveno fa capolino nella foresta di Tarvisio, in Friuli, corridoio faunistico di grande rilevanza.

La scoperta è avvenuta tra ottobre e novembre scorsi, quando un cacciatore e un forestale hanno notato – come riporta Il Messaggero Veneto documentandolo con un video – delle strane rosicchiature sugli alberi.

Così, da questa segnalazione, si è avviato l’iter scientifico per capire se davvero si trattasse di questo ritorno.

Un gruppo di ricerca dell’università di Torino lo ha immortalato con delle trappole videofotografiche.
Il grande roditore è tornato spontaneamente in Italia dopo una lunga assenza.

«Ora resta da capire da dove è arrivato – afferma Paolo Molinari, coordinatore del progetto dell’università di Torino –: Slovenia o Austria?

Al momento entrambe le ipotesi sono al vaglio ma è molto più plausibile la via austriaca.

Il mio collaboratore Pontarini, infatti, che da tempo monitora l’area di confine in Carinzia aveva già rilevato la presenza del castoro a pochi chilometri chilometri dal confine, mentre mancano segni di presenza nella zona alpina slovena».

Nella Mitteleuropa continentale e nella zona prealpina settentrionale il castoro è scomparso molto più tardi che nella nostra penisola e nelle Alpi meridionali.

In Austria la sua presenza è documentata fino alla fine del 1800, poi è scomparso anche lì.

Successivamente è stato reintrodotto in diversi paesi, tra cui la Croazia.

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 1 dicembre 2018 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)

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