L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (27 novembre 2018) una motivata istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti con la specifica richiesta di annullamento in via di autotutela della deliberazione del Consiglio direttivo del Consorzio di gestione del Parco naturale regionale delle Alpi Apuane n. 50 del 15 novembre 2018, in quanto il Consiglio direttivo del Consorzio di gestione dell’Area naturale protetta appare aver palesemente ecceduto la delega attribuita dal Legislatore regionale Toscano. Infatti, la deliberazione n. 50 del 2018 si basa esplicitamente sul “comma 2 dell’art. 1 della … L.R. 56/2017 e succ. mod. ed integr., che assegna al Consiglio direttivo il compito di provvedere alle modifiche cartografiche degli allegati al Piano approvato con propria deliberazione 21/2016”. Però, in realtà, l’art.1, comma 2°, della legge regionale Toscana n. 56/2017, così modificato dall’art. 24 della legge regionale Toscana 12 dicembre 2017, n. 70, afferma testualmente: “Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del presente comma, il Consiglio direttivo del parco provvede alle modifiche cartografiche degli allegati al piano stralcio, approvato con propria deliberazione 21/2016, conseguenti alle disposizioni di cui al comma 1”. La deliberazione del Consiglio direttivo del Consorzio di gestione del Parco naturale regionale delle Alpi Apuane n. 50 del 15 novembre2018 è intervenuta ben oltre il termine di 60 giorni dall’entrata in vigore della legge regionale Toscana 12 dicembre 2017, n.70, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 52, parte prima, del 13 dicembre 2017,[1] e non appare riguardare esclusivamente i territori comunali di Pescaglia, Coreglia Antelminelli, Borgoa Mozzano, Piazza al Serchio e Camporgiano, come indicato dal comma 1° dell’art. 1 della legge regionale Toscana n. 70/2017. Riguarda anche, per esempio, la Cava Romana, in Comune di Massa, per la quale Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha chiesto (30 agosto 2018) al Comune di Massa l’adozione dei provvedimenti di decadenza dalle concessioni estrattive (art. 21 della legge regionale Toscana n. 35/2015 sulle cave) a causa del mancato ripristino ambientale nonostante l’emanazione di ben tre ordinanze di sospensione lavori estrattivi […]