Corruzione e malaffare finanche a due passi da noi nel nostro comune, guardatevi Milena Gabanelli su CorrieteTV, odio sociale (non solo di chi non ha i soldi verso quelli che ce li hanno, ma anche il contrario come è sempre accaduto), menzogne pilotate ad arte da media al soldo di élites di potere, diciamo tutta l’informazione mainstream, eppoi ancora razzismo, omofobia, xenofobia e proclami che fanno accapponare la pelle, o sentenze persecutorie come quella sul sindaco di Riace : “Lucano è libero ma non può più abitare a Riace. Revocati i domiciliari, ma il giudice stabilisce il divieto di dimora”, ovvero una espulsione intollerabile vera e propria, dalla propria città, a un uomo che ha fatto dell’accoglienza e dell’umanità la sua bandiera di lotta per la civiltà. Tutto questo sta accadendo in un paese allo sbando: il nostro, nell’indifferenza di buona parte della popolazione. L’Italia di oggi è una terra già avvezza al fascismo, una terra dove questo virus malefico non è stato mai debellato come ripeto da anni. Ma in questo paese, anche se non lo dice nessuno, si sta consumando anche una violenta lotta di classe, una lotta di classe non come se la immaginavano i comunisti storici tra un proletariato con una propria coscienza di classe e una borghesia ma, tra una plebe inferocita ed impoverita manipolata ad arte, nella quale è sprofondato anche il ceto medio e un ceto strano, ambiguo, non una vera borghesia, ma un’altra forma di plebe, feroce altrettanto, fatta da parvenù, arricchiti in maniera disonesta, fregando il prossimo. In questo ceto ci si può trovare di tutto: commercianti e ristoratori che non rilasciano scontrini fiscali, imprenditori e uomini d’affari che evadono il fisco, e a differenza della vecchia borghesia, tutti senza cultura, tutti che invocano un liberismo senza vincoli per continuare a prosperare in questo modo ai danni di […]