Nei giorni scorsi, i leader dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms – World Health Organization), dell’United Nation environment programme (Unep) e dell’Organizzazione meteorologica mondiale (World meteorological organization – Wmo) hanno lanciato una coalizione mondiale sulla salute e il cambiamento climatico e spiegano che «mentre i problemi ambientali, e in particolare l’inquinamento atmosferico, costano ogni anno la vita a 12,6 milioni di persone, uno dei principali obiettivi di questa coalizione è quello di ridurre questo numero». La Wmo collabora già strettamente con Oms e Unep, ma questa nuova coalizione mondiale, prevista alla 22esima conferenza delle parti dell’United Nations framework convention on climate change (Unfccc) di Marrakech del 2016, si baserà sui servizi meteorologi nazionali per rafforzare la protezione della salute contro i rischi ambientali e quelli legati al cambiamento climatico. Le tre agenzie Onu evidenziano che «si tratterà di migliorare il servizi climatologici, come le previsioni stagionali, che permettono di gestire meglio le malattie influenzate dal clima come il colera e la malaria gli allarmi di ondate di caldo – per lottare contro questo problema crescente – e i servizi di allerta precoce multi-pericoli in caso di condizioni meteorologiche a forte impatto, come i cicloni tropicali». La coalizione inizierà occupandosi soprattutto della qualità dell’aria con 5 aree di lavoro in comune. Grazie alla sua rete di osservazione Sand and dust storm Warning, advisory and assessment system (Sds-Was) e la sue stazioni Global atmosphere watch stations la Wmo sosterrà gli sforzi a livello mondiale per migliorare la cartografia e il monitoraggio della qualità dell’aria e spiega che «il Sds-Was può essere utile per sapere quando possono verificarsi le tempeste di sabbia e permettere così ai partner del settore sanitario di pianificare più efficacemente i loro interventi. Inoltre, quest’ultimi, possono approfittare del monitoraggio e delle previsioni della Wmo, quando si tratta dell’atmosfera mondiale durante […]