L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (30 marzo 2018) un atto di invito formale al Presidente del Consiglio dei Ministri dimissionario Paolo Gentiloni affinché adotti i provvedimenti necessari per la revoca della convocazione della conferenza di servizi (art. 14 quater della legge n. 241/1990 e s.m.i.) per il superamento del dissenso manifestato da regioni per l’approvazione del tronco Sulmona – Foligno del progetto di gasdotto appenninico “Rete Adriatica” della Snam Rete Gas s.p.a. Coinvolti anche i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Umbria. Questa attività politico-amministrativa, carica di ingenti conseguenze ambientali e sociali sui territori appenninici, esorbita chiaramente da quei canoni di “ordinaria amministrazione” e del “disbrigo degli affari correnti” propri di un Governo attualmente dimissionario fin dal 24 marzo 2018 e, quindi, non nella pienezza delle funzioni, come richiesto dall’art. 94, comma 1° cost. Inoltre, giova ricordare che gli stessi provvedimenti conclusivi dei procedimenti di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) dei tronchi Sulmona – Foligno e Foligno – Sestino del progetto di gasdotto “Rete Adriatica” sono tuttora oggetto di ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica effettuati nel 2011 (ricorrenti Provincia di Perugia, Comune di Gubbio, Mountain Wilderness Italia, Lega per l’Abolizione della Caccia, Federazione nazionale Pro Natura, interveniente Gruppo d’Intervento Giuridico onlus). Il progetto di gasdotto “Rete Adriatica”. Gli impatti ambientali e socio-economici. Il progetto Snam di gasdotto “Rete Adriatica” ha caratteristiche pesantemente impattanti: una lunghezza complessiva di km. 687 (tubazione di diametro 1.200 mm. a mt. 5 di profondità, servitù di mt. 40), un unico tracciato dal Sud (Massafra, Prov. Taranto) fino all’Italia settentrionale (Minerbio, Prov. Bologna). Un progetto suddiviso in cinque tronconi (Massafra-Biccari; Biccari-Campochiaro; centrale di compressione Sulmona; Sulmona-Foligno; Foligno-Sestino; Sestino-Minerbio) che attraversa ben dieci Regioni (Puglia, Basilicata, Campania, Molise, Abruzzo, Lazio, Umbria, Marche, Toscana, Emilia-Romagna), interessando aree di rilevante importanza naturalistica (3 parchi nazionali, […]