Secondo un rapporto pubblicato dall’Amministrazione nazionale degli affari oceanici della Cina, «nel 2017 il livello medio del mare lungo la costa cinese è stato superiore di 58 mm rispetto alla media registrata tra il 1993 e il 2011.
Negli ultimi 6 anni, il livello del mare lungo la costa cinese è rimasto elevato in rapporto ai 24 anni precedenti. La situazione è dovuta al cambiamento climatico e al riscaldamento del pianeta».
Per questo l’Amministrazione nazionale degli affari oceanici chiede che vengano prese iniziative per far fronte all’innalzamento del livello del mare e Chen Zhi, un alto funzionario dell’Amministrazione spiega all’agenzia ufficiale Xinhua che «l’innalzamento del livello del mare porterà all’aumento delle zone inondate dall’acqua di mare, aggraverà le catastrofi marittime e nuocerà agli ecosistemi».
Secondo il rapporto, «la capacità di prevenire e di rispondere alle catastrofi deve essere rafforzata.
L’innalzamento del livello del mare deve essere preso in considerazione nel layout delle città costiere e nella pianificazione delle infrastrutture.
Le città costiere dovrebbero anche verificare la loro capacità di proteggersi dalle inondazioni e migliorare gli standard di progettazione per i principali progetti infrastrutturali nel delta del fiume Yangtze, nel delta del fiume delle Perle e nella zona costiera di Bohai».
Il rapporto conclude proponendo di «promuovere la cooperazione internazionale nella governance marittima globale, in particolare in termini di osservazione e previsione, valutazione del rischio e risposta all’innalzamento del livello del mare».
(Articolo pubblicato con questo titolo il 20 marzo 2018 sul sito online “greenreport.it”)