Due dirigenti rinviati a giudizio per reati di natura corruttiva ma lasciati da cinque anni al vertice delle rispettive direzioni regionali. Professionisti cui, fra l’altro, sono affidati incarichi molto delicati in settori cruciali come l’ambiente e l’agricoltura. Sono perentori i toni utilizzati da Raffaele Cantone nella missiva inviata poche settimane fa, il 15 dicembre 2017, a Nicola Zingaretti. Il presidente dell’Authority Anticorruzione, infatti, chiede al governatore uscente del Lazio di rispettare le ripetute raccomandazioni dell’Anac e procedere alla “revoca degli incarichi in essere” ed al trasferimento “con atto motivato”. Ad oggi, infatti, nonostante i procedimenti giudiziari a loro carico, sia Mauro Lasagna, direttore alle Risorse Idriche e Difesa del Suolo, sia Roberto Ottaviani, direttore Agricoltura, Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca, risultano essere ancora al loro posto. Per loro nemmeno un demansionamento in attesa di dimostrare la loro innocenza davanti ai giudici. Fra le altre cose, Lasagna sarebbe anche coinvolto in una vicenda legata a un giro di appalti per la manutenzione del patrimonio boschivo, inchiesta in cui figurano imputati anche dirigenti del Comune di Roma, alcuni dei quali a loro volta condannati in primo grado nel processo sul Mondo di Mezzo. Nessuno spostamento nemmeno per Antonio Mazzarotto, direttore Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport, su cui non vi sono pendenze giudiziarie, bensì una segnalazione di “incompatibilità” presentata all’Authority nel 2016 dal gruppo regionale M5S, in quanto presidente di una onlus iscritta nel registro regionale delle persone giuridiche. L’ANAC ALLA REGIONE: SPOSTARE “IMMEDIATAMENTE” I DIRIGENTI La lettera di Cantone è l’ultimo atto di una fitta corrispondenza sull’argomento che va avanti dal 2016, ed al cui oggetto c’è proprio la posizione dei tre dirigenti, Lasagna, Ottaviani e Mazzarotto. Pur nei toni istituzionali, il presidente dell’Anac sottolinea come l’amministrazione regionale abbia “omesso di attuare la misura della rotazione ordinaria nei confronti dei tre dirigenti segnalati” e abbia anche “omesso di adottare il relativo atto regolamentare”. Non solo. Cantone spiega […]