Discarica Cupinoro, autorizzazioni scadute: “Ora fase di risanamento”

 

Le autorizzazioni della discarica di Cupinoro nel Comune di Bracciano sono decadute.

Lo comunica la Regione Lazio in una nota: “La Direzione Ambiente della Regione Lazio ha preso atto della decadenza della pronuncia di VIA.

Quindi con una determina dirigenziale si è preso atto della scadenza dell’attuale Autorizzazione integrata ambientale“. 

L’attività” continua la nota “si limiterà ora al solo mantenimento delle condizioni di sicurezza, di realizzazione del capping e a procedere alle attività di chiusura e di post gestione del sito. Attualmente la gestione della discarica di Cupinoro è stata affidata ad un Commissario ad Acta per la realizzazione del Capping“. 

La situazione della discarica aveva sollevato accese proteste da parte dei cittadini nei mesi scorsi. A far scattare l’allarme la decisione del curatore fallimentare della società municipalizzata che aveva in gestione la discarica, la Bracciano Ambiente, di mettere all’asta il ‘ramo d’azienda’ con le autorizzazioni per la realizzazione su un terreno limitrofo, di proprietà dell’Università Agraria di Bracciano, di due impianti per la lavorazione di rifiuti.

Con la firma della determina tutte le autorizzazioni sono scadute.

Lo spiega il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci: “Firmata in Regione Lazio la determina a firma della Direzione Generale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti, che di fatto annulla tutti i permessi per la realizzazione di nuovi impianti di trattamento nell’area di Cupinoro.

Fino al momento della firma della determina, esistevano due autorizzazioni sull’area, per realizzare un impianto di TMB e del Biogas, ma era assente la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)“.

Questa è una vittoria dei cittadini” commenta il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Abbiamo sempre avuto come obiettivo la messa in sicurezza del sito e la tutela dei cittadini e del territorio.

Oggi si apre una fase nuova che ci vedrà in prima linea per il recupero ed il risanamento ambientale”.

Una battaglia vinta” il commento di Pascucci. “Vinta dall’Amministrazione comunale, l’unica ad aver fatto ricorso contro tutte le autorizzazioni affinché la discarica di Cupinoro non riaprisse, dai Comitati Ambientalisti i quali si sono sempre battuti in prima persona e dai tanti cittadini, ogni giorno al nostro fianco contro lo scempio di Cupinoro, che oggi vede finalmente la parola fine“.

Poi conclude: “Finalmente è stata messa la parola fine a questa annosa vicenda.

Oltre al definitivo annullamento dei permessi, con questa determina si sottolinea come l’unica attività che si potrà svolgere in quell’area, è l’attività di capping, la copertura definitiva volta ad assicurare un’impermeabilizzazione per la captazione del biogas e per isolare i rifiuti affinché non arrechino più danni all’ambiente.

La Regione quindi si occuperà di seguire tutte le fasi della messa in sicurezza dei siti, fino al collaudo del capping stesso“.

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 17 dicembre 2017 sul sito “Roma Today”)

 

 

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