I paesi Ue riuniti in Comitato d’appello hanno votato lunedì a favore del rinnovo dell’autorizzazione dell’erbicida glifosato per cinque anni. A quanto apprende l’ANSA, gli equilibri sono stati spostati dal voto positivo della Germania. A favore si sono espressi 18 paesi, 9 contrari, 1 astenuto. “Il voto di oggi dimostra che quando tutti vogliamo, siamo in grado di condividere e accettare la responsabilità collettiva nel processo decisionale“, ha detto il commissario Ue alla salute Vytenis Andriukaitis. L’Italia è tra i nove Paesi che hanno votato contro la proposta di rinnovo dell’autorizzazione dell’erbicida glifosato per 5 anni. Sulla stessa linea Francia, Belgio, Grecia, Ungheria, Lussemburgo, Lettonia, Cipro e Malta. Astenuto il Portogallo. A cambiare gli equilibri rispetto alla riunione del 9 novembre scorso, che non aveva espresso una maggioranza qualificata a sostegno o contro la proposta, è stato il voto favorevole di Romania, Bulgaria, Polonia e Germania, che in precedenza si erano astenute. Romania, Bulgaria e Polonia perché ritenevano che un’autorizzazione per cinque anni fosse troppo poco, la Germania perché chiedeva un prolungamento dell’attuale autorizzazione per tre anni. Coldiretti, in Italia resta divieto. In Italia resta il divieto di uso del glifosato nelle aree frequentate dalla popolazione o da “gruppi vulnerabili” quali parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, aree gioco per bambini, cortili ed aree verdi interne a complessi scolastici e strutture sanitarie, ma anche in campagna in pre-raccolta “al solo scopo di ottimizzare il raccolto o la trebbiatura“. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare gli effetti del decreto del Ministero della Salute in vigore dal 22 agosto del 2016 che non vengono modificati dalla decisione dell’Unione Europea di rinnovare per 5 anni la licenza di utilizzo. “L’Italia – secondo l’organizzazione agricola – deve porsi all’avanguardia nelle politiche di sicurezza alimentare nell’Unione Europea e fare in modo che […]