Sedici agricoltori di Kasama, un piccolo villaggio nello Zambia settentrionale, in collaborazione con L’International fund for agricultural development (Ifad), hanno inviato un importante messaggio ai leader mondiali riuniti all’Assemblea generale dell’Onu: «Pensare a maggiori investimenti nell’agricoltura per porre fine a povertà e fame entro il 2030» e per far sì che il messaggio ricevesse la dovuta attenzione lo hanno scritto direttamente sulla terra che coltivano, producendo un gigantesco “The Field Report”, completo di grafici e dati, per spiegare la reale importanza di investimenti a lungo termine a sostegno della piccola agricoltura. Secondo il presidente dell’Ifad, Gilbert F. Houngbo, «il rapporto, stilato direttamente sulla terra, dimostra l’importanza degli investimenti per lo sviluppo agricolo. Sappiamo che l’agricoltura ha un potenziale enorme nella lotta contro la povertà e la fame; contribuisce a generare comunità auto-sostenibili e aumenta in modo sensibile la quantità di cibo disponibile, necessario per una popolazione in costante aumento». I contenuti del “Field Report” sono visibili grazie alle riprese aeree effettuate dall’Ifad. Un grande grafico a torta scavato direttamente nel terreno dimostra come l’Africa disponga del 25% dei terreni coltivabili a livello mondiale, ma produca solo il 10% dei prodotti agricoli. Il continente africano spende 35 miliardi di dollari in importazioni di cibo ogni anno, ma potrebbe essere auto-sostenibile, se il denaro fosse investito per sostenere la piccola agricoltura e le infrastrutture rurali. Un grafico a barre realizzato con il fogliame locale, invece, illustra il tasso di crescita delle popolazioni in zone urbane. Ogni anno, in Africa, sempre più persone decidono di abbandonare le zone rurali. Molti sono giovani che sperano di trovare lavoro nelle città o all’estero. Entro il 2030, il 50% della popolazione sarà concentrato nelle città. Investire nello sviluppo agricolo significa creare opportunità concrete per i giovani africani (dai 12 ai 18 milioni) che ogni anno […]