Stamani, una piccola donna ostentatamente presuntuosa, con vestitino avvitato e sandali bassi, attraversava la strada principale del mio paese salutando con ciao cara, ciao caro e elargendo sorrisi keep smiling a chiunque incontrasse. Contemporaneamente parlava concitatamente attraverso il suo smartphone guardandosi intorno per controllare se tutti la stessero guardando. È una imprenditrice, così lei si definisce, tuffatasi a capofitto in cosiddetti progetti di sviluppo socio culturale della città. La guardavo andare spedita come gli operai un tempo verso il sol dell’avvenir, sicura del suo status di donna liberata; liberata da figli già grandi, da mariti ingombranti, da una opprimente vita familiare, pensavo alla sua felicità, a come basta poco per sentirsi felice: il raggiungimento di uno status e il riconoscersi pienamente in esso. Altri personaggi simili, altre donne come lei stanno venendo fuori dalle mie parti – ma io credo un poco in tutta italia. Sono state precedute in questo modello dagli uomini: Berlusconi e Briatore, B&B hanno fatto scuola per tutti. I tratti predominanti di questa nuova tipologia emergente sono: superficialità, una non nascosta, anzi ostentata ignoranza in fatti di cultura, molta improvvisazione e filosofia del pressappoco, una leggerezza non nascosta nei confronti delle leggi, un’avversione per il senso critico e un ottimismo molto simile al beotismo inconsapevole del tipo pubblicitario tutto va sempre bene; il tutto spacciato qui in italia, ma non in Gran Bretagna dove il termine è stato coniato, come SMART, ovvero: alla moda, sveglio, intelligente, abile, furbo. Ecco, quella donna stamattina si sentiva molto SMART. Essere SMART oggi è diventato l’unico modo per raggiungere tutti e tutti vogliono essere SMART. L’altro giorno, sempre per strada un mio amico, più giovane di me, e molto SMART, mi faceva notare che ero troppo pessimista e che avrei dovuto subito fare qualcosa per cambiare questo punto d vista: yoga, pilates, bodygym. Insomma: dovevo adottare il keep smiling pure io e diventare finalmente SMART: la […]