Il movimento internazionale Via Campesina (VCI) raggruppa le organizzazioni contadine di svariate parti del mondo, con l’obiettivo principale di promuovere politiche agricole ed alimentari solidali e sostenibili. La VII° Conferenza di VCI è passata quasi sotto silenzio, nonostante rappresenti una delle poche realtà mondiali che fa analisi e lotta contro la globalizzazione della distruzione delle risorse naturali, l’espulsione di centinaia di milioni di contadini e la produzione di cibo tossico. Riceviamo e volentieri pubblichiamo, anche e soprattutto perchè VAS ne condivide totalmente i contenuti, le riflessioni di Antonio Lupo e di seguito la Dichiarazione: riteniamo con lui che sia importante riprendere il dialogo, dopo il fallimento della COP 21 ********************* 13 anni fa l’incontro con il Movimento Sem Terra (MST) ha fatto conoscere, a me cittadino, una realtà entusiasmante di lotta popolare e di cultura politica. Negli anni successivi ho conosciuto anche Via Campesina Internazionale, un movimento di 200 milioni di contadini e pescatori (forse l’unico movimento mondiale organizzato, dopo la crisi dei sindacati e della classe operaia), e questa esperienza mi ha ridato speranza che forse un mondo migliore era ancora possibile. Ho aspettato quindi con grande interesse le conclusioni della VII° Conferenza Internazionale di VCI, a cui hanno partecipato oltre 500 delegati, in rappresentanza di 73 nazioni, un incontro abbastanza ignorato in Italia. Nella prima parte della Dichiarazione politica finale c’è una narrazione incisiva della grave crisi mondiale, del continuo aggravamento per i contadini e per l’ambiente, provocato dal capitalismo finanziario e delle multinazionali, sempre più megafuse. Il loro modello agro-idro-estrattivista sta accaparrando l’acqua, i semi e la terra (idro-land-grabbing), non risolve la fame nel mondo, espelle i contadini dai campi verso le megalopoli, provocando nel contempo grandi migrazioni ( si accenna nella dichiarazione alla diaspora Africana). La Dichiarazione rivendica la centralità della sovranità alimentare, dei piccoli contadini e […]