“Non si può star zitti e nascondere la testa sotto la sabbia“.
Quello che è successo a Barcellona e prima ancora a Nizza, a Berlino a Londra suonano come un chiaro monito per tutti.
Siamo impreparati a sventare tali attentati.
Centinaia di schegge impazzite vagano nel mondo armati dall’odio e imbottiti da un credo religioso deviato e interpretato secondo canoni di comodo.
Non possiamo e non dobbiamo essere pavidi nel dare risposte e leggere i fatti di prima e dopo le guerre di Iraq, di Siria e di Libia.
Chi le ha scatenate, chi le ha volute, chi le ha sostenute e quali sono state le conseguenze.
Ora siamo a leccarci le ferite e a piangere i morti e così purtroppo sarà in futuro se la società cosiddetta civile non volterà pagina.
Ci annoveriamo fra quelli, a partire da Papa Francesco, che credono in un mondo di pace e di fraternità.
Sembrano parole vuote ma non è così.
Fino a che tutta la società è dominata dalla logica del profitto e del guadagno e della finanza non ci sarà futuro.
Cominciamo a dire come stanno le cose nell’era di Trump, chi ha scatenato la GUERRA in Medio Oriente, chi ha invaso la Libia,chi ha favorito il traffico clandestino di Petrolio in tutta Europa con lauti guadagni a favore dell’Isis?
Quante navi piene di petrolio e non di migranti sono sbarcate nei porti europei (Italia compresa) sotto mentite spoglie o bandiere?
Insomma vogliamo dire la verità e contemporaneamente attuare tutte le misure di prevenzione e di sicurezza e di Intelligence, ma soprattutto ognuno di noi utilizzi la propria capacità di leggere gli avvenimenti, di parlare con tutti, di superare i nostri egoismi e non cadere nella logica del razzismo.
La nostra guerra è culturale, solo cosi potremo sconfiggere la barbarie, l’estremismo, il fondamentalismo.
E’ una strada impervia ma alla fine riusciremo ad uscirne.
Guido Pollice
Presidente dell’Associazione VAS (Verdi Ambiente e Società)
VAS esprime la sua piena solidarietà a tutte le vittime dell’attentato