Sono stati 3.700 i nuovi casi di mesotelioma pleurico (tumore ai polmoni dovuto all’amianto) registrati in Italia dal 1/o gennaio 2015 al 31 dicembre 2016.
Lo segnala in un comunicato l’Osservatorio Nazionale sull’Amianto (Ona), grazie alle segnalazioni ricevute, alle rilevazioni delle sedi territoriali e del gruppo di lavoro del Dipartimento Ricerca e Cura del Mesotelioma.
L’Ona in passato aveva censito 20.629 casi per il periodo 1993-2011.
Negli uomini il 40% dei casi si è manifestato tra i 65 ed i 74 anni, mentre fra le donne il 40% si concentra fra i 75 ed gli 84 anni.
Si presume che le esposizioni femminili siano state di minore intensità e quindi con maggiori tempi di latenza.
Il mesotelioma presuppone sempre l’esposizione ad amianto, salvo rari casi, ed è di origine professionale per il 90% dei casi per gli uomini e in circa il 50% per le donne.
Per il resto la fonte dell’esposizione è ignota.
Fra i comparti produttivi dove si sono registrati casi, spiccano edilizia (15,2%), industria metalmeccanica (8,3%), industria tessile (7%), cantieristica navale, (7%), difesa (4,1%).
È preoccupante anche il numero dei casi registrati nella scuola (oltre 80 al 2016) e nelle ferrovie (650 al 2016).
(ANSA del 4 luglio 2017, ore 15:00)