Il 2 luglio i cittadini veneziani scenderanno in piazza al motto “mi no vado via” per manifestare il disagio ormai inaccettabile del vivere in una Venezia che sta rapidamente perdendo i suoi connotati di città a causa della speculazione turistica sempre più aggressiva e prevaricatrice. Residenti in continuo calo soprattutto per l’impossibilità di trovare un’abitazione infatti ogni palazzo è trasformato in albergo e ogni appartamento viene utilizzato per scopi turistici spesso anche abusivamente.
La presenza di milioni di turisti annui ha provocato la totale paralisi dei servizi essenziali, tutti ormai non più a misura di residente. Il moto ondoso prodotto dalle migliaia di transiti giornalieri di ogni tipologia di mezzi acquei sta sgretolando rive e palazzi mentre in laguna isole e barene si erodono giorno dopo giorno. In questo contesto l’Amministrazione attualmente guidata da Luigi Brugnaro si è distinta sia per scelte scellerate quale l’abolizione dell’Istituzione Parco della Laguna Nord, così difficilmente conquistato solo pochi anni fa, sia che per favorire ulteriormente l’espansione delle strutture alberghiere.
Nel decennale immobilismo dei partiti storici, a volte collusi con il sistema di sfruttamento turistico, i cittadini si sono organizzati anche con l’appoggio delle numerose associazioni, che come Vas (Associazione Verdi Ambiente e Società), sono presenti sul territorio da anni e hanno deciso di porsi in prima persona per una manifestazione pacifica che vuole ribadire il diritto alla residenza, alla casa, al lavoro nella propria città in un contesto generale di salvaguardia ambientale sia di Venezia che della sua Laguna.
Vas Onlus Nazionale
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