L’Environmental Audit Commitee della Camera dei Comuni britannica ha avvertito che, anche incorporando il diritto comunitario dell’Unione europea nel quadro giuridico del Regno Unito, la Brexit potrebbe causare numerosi problemi alla salvaguardia dell’ambiente britannico. Secondo la Commissione per il controllo ambientale della Camera dei Comuni, anche gli agricoltori britannici dovranno affrontare minacce significative, tra cui la perdita di reddito e delle tariffe sulle esportazioni. E pensare che le “vessazioni” europee su pesca e agricoltura britanniche sono state uno dei cavalli di battaglia dei fautori della Brexit… Il governo conservatore dice di essere impegnato a salvaguardare e migliorare le tutele ambientali esistenti, ma ambientalisti ed opposizione di sinistra hanno seri dubbi. Sia che si tratti della qualità delle acque di balneazione che dl controllo dell’inquinamento o della protezione della fauna e della flora, gran parte della legislazione ambientale britannica deriva dalle direttive ambientali dell’Unione europea. Il governo sembra in difficoltà di fronte al rapporto dell’Eac e si è limitato a sottolineare che il Regno Unito è firmatario di convenzioni internazionali che proteggono la fauna, come Ramsar e Berna, che sono indipendenti dall’adesione all’Ue. Un portavoce di Downing Street ha detto che «il Regno Unito ha una lunga storia di tutela della fauna selvatica e di salvaguardia dell’ambiente e siamo impegnati a migliorarle, garantendo le condizioni migliori per la Gran Bretagna quando lasceremo l’Ue». Il governo ha anche annunciato che introdurrà un “Great Repeal Bill” che, quando la Gran Bretagna abbandonerà l’Unione europea, incorporerà gran parte delle direttive e dei regolamenti Ue nella legislazione del Regno Unito, la segretaria all’ambiente, Andrea Leadsom, ha ammesso che sarà difficile trasporre nel diritto britannico circa un terzo delle attuali normative ambientali europee: «Dovremo fare un gran lavoro per assicurarci di poter continuare a far funzionare queste misure una volta che avremo lasciato l’Ue». Le più a rischio sembrano […]