Giuseppe Mocci
capogruppo Lista Marchini in Municipio XV
“Il 28 novembre, nella totale indifferenza di Roma Capitale, sono scaduti i tempi per la presentazione delle osservazioni al Piano d’Assetto del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano.
Parliamo di un parco che comprende 10 Comuni, inclusa un’importante area della zona nord del XV Municipio, aree pubbliche demaniali e comunali, e aree private.
I cittadini di Roma Nord hanno aspettato 17 anni per poter dire la loro opinione su un documento tanto importante poi scontrarsi con l’inerzia e l’incapacità della Giunta Raggi.
Altro che campioni della trasparenza”.
È quanto dichiara in una nota Giuseppe Mocci, capogruppo Lista Marchini in Municipio XV.
“Già a luglio l’Ente Parco aveva informato l’amministrazione comunale, anche attraverso note ufficiali indirizzate direttamente alla Sindaca, affinché fossero resi disponibili al pubblico tutti gli elaborati tecnici – aggiunge – ma il Comune non ha fatto nulla: nessuna nota informativa ai cittadini né osservazioni sulle aree pubbliche.
In questi 3 mesi è rimasto tutto in un cassetto a dimostrazione che la Capitale d’Italia è governata da dilettanti allo sbaraglio.
È grave quanto accaduto sul Parco Bracciano-Martignano, per questo abbiamo chiesto la convocazione urgente della commissione trasparenza del XV Municipio.
Come per la mancata richiesta dello stato di calamità per la tromba d’aria a Cesano, anche in questo caso il Movimento 5 Stelle rivela tutta la sua inadeguatezza, incapace di dare risposte concrete ai cittadini e di governare una città complessa come Roma”.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 1 dicembre 2016 su “AGENPARL”)
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N.B. – Con una nota indirizzata alla Presidente della Commissione Commercio Isabella Foglietta (Fratelli d’Italia Alleanza nazionale Meloni Sindaco) il capogruppo della Lista Marchini in Municipio XV ha chiesto «di convocare urgentemente una commissione trasparenza al fine di verificare quali azioni sono state adottate dalla Giunta Municipale in merito a quanto in oggetto».
Con una seconda nota indirizzata ai Presidenti della Commissione Urbanistica Stefano Labardi (M5S) e della Commissione Ambiente Giuseppe Fina (M5S) ha chiesto «di convocare urgentemente una commissione congiunta Ambiente e Urbanistica, anche in considerazione del fatto che è possibile presentare osservazioni alla V.A.S. per tutto il mese di Dicembre 2016».
Si premette che il Parco di Bracciano Martignano, istituito con legge regionale n. 36 del 25 novembre 1999, si estende per 16.682 ettari sul territorio dei comuni di Anguillara Sabazia, Bassano Romano, Bracciano, Campagnano di Roma, Manziana, Monterosi, Oriolo Romano, Roma (XV Municipio), Sutri e Trevignano Romano, a cavallo tra le Province di Roma e Viterbo.
La parte del parco che ricade nel territorio del Comune di Roma riguarda la frazione di Polline Martignano (Zona LIX dell’Agro Romano) ed il bosco di Cesano.
Il Piano di Assetto (Tavola N. 34 d) destina la frazione di Polline Martignano in prevalenza a zona A di riserva integrale, sottozona A1 (costa boscosa del lago) e sottozona A2 (costa del lago), a zona B di riserva generale, sottozona B6 (piani di fondovalle del cratere del lago) ed a zona C di protezione, sottozona C3 (complessi paesaggistici di elevato valore con trasferimento di cubatura).
Il Piano di Assetto (Tavola N. 34 d) destina la zona a sud-est del rimanente territorio ricadente nel Comune di Roma a zona B di riserva generale, sottozone B1 (macchia di Martignano) e B5 (pascoli): destina la parte a sud-ovest a zona B di riserva generale, sottozone B1 (risorse idrogeologiche di rilevante valore) e B6 (piani di fondovalle) a zona C di protezione, sottozone C2 (complessi paesaggistici e colturali di elevato valore) e C3 (complessi paesaggistici di elevato valore con trasferimento di cubatura), a zona D di promozione economica e sociale, sottozone D5 (conservazione, recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente con ampliamenti del 20%), D6 (conservazione, recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente con ampliamenti del 20% e concentrazione di cubatura nella misura di 0,001mc/mq), D11 (ampliamenti del 20% e nuove cubature agricole nella misura di 0,021 mc/mq su lotti minimi di 650 ettari).
Ai sensi della lettera b) del 3° comma dell’art. 16 della legge regionale n. 29/1997 ogni Comunità del Parco deve esprimere un “parere” preventivo che è consultivo, ma obbligatorio sul piano di assetto della rispettiva area naturale protetta: all’atto della pubblicazione del Piano di Assetto per ogni Comune facente parte della Comunità del Parco così come a livello decentrato per Il Municipio competente per territorio e quindi per la rispettiva Giunta non sussiste alcun obbligo di presentare osservazioni ad un Piano di Assetto su cui è stato già espresso “parere”.
Ne deriva che quando l’allora Commissario Straordinario Stefano Stefanelli con deliberazione n. 1 del 20 agosto 2010 ha adottato il Piano di Assetto del Parco del Complesso Lacuale di Bracciano- Martignano ai soli sensi dell’art. 26 della legge regionale n. 29/1997, la Comunità del Parco, di cui è membro anche il Comune di Roma, non può non avere espresso il suo parere preventivo ed obbligatorio su tale piano: si mette in evidenza che Sindaco di Roma era all’epoca Gianni Alemanno, mentre Presidente del XV Municipio era Gianni Giacomini ed Assessore all’Urbanistica ed ai Grandi Parchi era proprio Giuseppe Mocci che dovrebbe quindi far sapere se e come si sia pronunciato a nome e per conto del XV Municipio.
Il sig. Stefano Stefanelli ha poi adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 8 del 15 aprile 2013 il Rapporto Ambientale e la Sintesi non Tecnica contestualmente alla “Proposta del Piano del Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano”.
Anche in tale occasione la Comunità del Parco dovrebbe avere espresso nuovamente il suo parere preventivo ed obbligatorio: a quell’epoca si era in attesa delle elezioni comunali che dal 13 giugno 2013 hanno poi portato Ignazio Marino a diventare Sindaco di Roma e Daniele Torquati Presidente del XV Municipio.
In conclusione la Giunta del XV Municipio non dovrebbe avere adottato nessuna “azione” riguardo alla opportunità di presentare osservazioni al Piano di Assetto del Parco di Bracciano Martignano, non solo perché non obbligata a farlo ma soprattutto perché non dovrebbe ritenere di avere niente da osservare dal momento che non può non condividere totalmente le zonizzazioni a cui il Piano di Assetto ha destinato le aree ricadenti nel territorio del XV Municipio del Comune di Roma, nel più totale rispetto sia del PTP che del PTPR.
Per quanto concerne invece le “azioni” da adottare riguardo alla pubblicazione del Piano di Assetto del Parco di Bracciano Martignano a far data dal 22 settembre 2016 gli elaborati sono stati depositati in libera visione al pubblico, per la presentazione di eventuali osservazioni scritte, come peraltro fatto sapere nell’avviso-di-deposito-e-pubblicazione-del-piano-di-assetto, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 76 del 22 settembre 2016: a far data dal 20 ottobre 2016 sono ripartiti i tempi di deposito in libera visione al pubblico degli elaborati del Piano del Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano, il Rapporto ambientale e la Sintesi non tecnica, come anche qui fatto sapere nel 2-avviso-di-deposito-e-pubblicazione-del-piano-di-assetto pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 84 del 20 ottobre 2016.
Riguardo alla presunta mancata nota informativa ai cittadini si mette in evidenza che, oltre ai due avvisi pubblicati sui BURL n. 76 del 22.9.201 6 e n. 84 del 20.10.2016, il 1° avviso è stato pubblicato anche sulla edizione di Roma del quotidiano “Corriere della Sera”.
Secondo quanto disciplinato dall’art. 26 comma 4 della L.R. 29/1997 e ss.mm.ii gli elaborati sono stati ridepositati dal 20 ottobre 2016 per un periodo di 40 giorni (quaranta) che sono quindi scaduti il 28 novembre 2016.
Ai sensi e per gli effetti invece dell’art. 10 del D.Lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii gli elaborati sono stati ridepositati dal 20 ottobre 2016 per la presentazione delle osservazioni al Rapporto Ambientale e Sintesi non Tecnica del Piano del Parco per un periodo di 60 giorni (sessanta) che scade quindi il prossimo 18 dicembre 2016, per cui da qui a quella data chiunque può ancora presentare le sue osservazioni anche all’intero Piano di Assetto, oltre che ai documenti relativi alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.).
A tal ultimo riguardo le Commissioni Ambiente e Urbanistica possono benissimo tenere una riunione congiunta alla presenza dei cittadini per valutare l’opportunità di presentare alla Direzione Ambiente della Regione Lazio osservazioni al Piano di Assetto del Parco di Bracciano Martignano.
Dott. Arch. Rodolfo Bosi