Chi si troverà in coda in questo fine settimana di rientro dalle vacanze farebbe bene a chiudere i finestrini.
Secondo uno studio pubblicato da Environmental Science: Processes & Impacts il guidatore è esposto fino al 40% in più di inquinanti se è incolonnato, una quantità maggiore a quella che subirebbero eventuali pedoni, con il ‘setting’ peggiore che prevede proprio i finestrini aperti.
Lo studio ha monitorato i livelli di inquinamento ai semafori e in auto con cinque differenti settaggi della ventilazione lungo una strada di 6 km con 10 incroci.
Il livello di pm10 nell’abitacolo è risultato 7 volte più alto rispetto all’esterno per chi teneva i finestrini aperti, la situazione peggiore dal punto di vista dell’esposizione.
Per un pendolare, ha calcolato lo studio, il 25% delle polveri inalate è dovuto al 2% di tempo passato in coda.
“Quando possibile e se le condizioni meteo lo permettono – spiegano gli autori – il modo migliore per limitare l’esposizione è chiudere i finestrini e spegnere l’aria“.
Importante è anche “cercare di aumentare la distanza con l’auto che precede – spiega Prashant Kumar, uno degli autori -. Se il condizionatore deve restare acceso la cosa migliore è avere l’aria che ricircola nell’auto, e non che viene presa dall’esterno“.
(ANSA del 26 agosto 2016, ore 13:50)