COMUNICATO STAMPA
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ASSEGNA ALLA GIORNATA NAZIONALE MANGIASANO UNA MEDAGLIA
21 maggio 2016: 30 piazze italiane per prevenire l’obesità.
Secondo il rapporto ISTAT i giovani mangiano più frutta e verdura e fanno più sport, ma sono sempre più in sovrappeso…
Il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica ha assegnato una medaglia a VAS, per la Giornata Nazionale Mangiasano, come attestato di riconoscimento e apprezzamento del valore dell’iniziativa, che gli ambientalisti portano avanti da 11 anni.
Oggi, sabato 21 maggio, parte l’XI edizione della Giornata Nazionale Mangiasano, in 30 piazze italiane, per parlare di sovrappeso e obesità infantile, insieme al Gruppo San Donato Foundation, Cna Alimentare e Confartigianato Alimentazione.
Il Presidente di VAS, Guido Pollice afferma: “Siamo onorati del riconoscimento del Capo dello Stato, che arriva proprio nel momento in cui parte la nostra XI edizione.
La Giornata Nazionale Mangiasano ha da sempre rappresentato un’opportunità per il nostro Paese per affrontare delle problematiche inerenti il settore agroalimentare, della salute e dell’ambiente.
Riteniamo che sia urgente e doveroso intervenire subito e con prontezza, a livello istituzionale, per frenare quella che è stata definita una vera e propria ‘epidemia’ ”.
Pollice, continua: “Non basta illudersi che stiamo andando nella giusta direzione, se effettivamente negli ultimi 30 anni la tendenza all’obesità è raddoppiata.
L’ultimo Rapporto dell’ISTAT, uscito ieri, sugli stili di vita degli italiani, ci dice, infatti, che i giovani consumano più frutta e verdura e fanno più sport.
Dovremmo, quindi, fare sonni tranquilli?
No, perché nello stesso rapporto si legge che la diffusione del sovrappeso tra i più giovani è tra le più alte in Europa”.
Simona Capogna, responsabile nazionale VAS della Campagna Mangiasano, aggiunge: “Non basta modificare qualche comportamento e muoversi di più se il cibo spazzatura, ricco di grassi, zuccheri e sale dilaga nel nostro Paese e nel mondo.
È necessario sia ridotto l’accesso al ‘cibo spazzatura’ e che sia vietata la sua promozione, per disincentivarne l’utilizzo dei giovani e della popolazione a basso reddito.
Come è stato già fatto con le sigarette, quindi, il cibo malsano dovrebbe essere tassato con un conseguente aumento del prezzo per il consumatore.
Il ricavato della tassazione dovrebbe essere utilizzato per l’educazione alimentare (non solo nelle scuole) e per sostenere il consumo di prodotti salutari, locali, artigianali, biologici.
VAS chiede, inoltre, che il cibo spazzatura sia vietato nelle scuole e che non sia possibile pubblicizzarlo durante i programmi di intrattenimento per bambini e ragazzi. Infine, sarebbe auspicabile la sostituzione di tutti gli attuali distributori di cibi ‘malsani’, con ì“distributori della saluteì (come proposto nel progetto EAT per le scuole presentano nella rivista Verde Ambiente di VAS).”
Roma, 21 maggio 2016