La Camera ieri ha discusso la proposta di legge sul consumo di suolo e secondo Massimo Fiorio, vice presidente PD della Commissione agricoltura della camera e relatore del provvedimento insieme a Chiara Braga (PD), ha detto che «l’approvazione della legge sul consumo di suolo rappresenterà il segnale inequivocabile di un reale cambio di passo rispetto alla tutela ed alla valorizzazione dei nostri territori; obiettivi che si possono concretizzare non solo attraverso l’introduzione di vincoli di urbanizzazione, ma promuovendo soprattutto la riqualificazione ed il riuso del tessuto urbano. L’Italia ha bisogno di una legge moderna per la tutela delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo senza la quale, ad esempio, ogni intervento di contrasto al dissesto idrogeologico o di promozione delle nostre vocazioni agroalimentari, rischia di essere inefficace».
Anche Ermete Realacci (PD), presidente della Commissione ambiente della Camera, «con la legge per contrastare il consumo di suolo e valorizzare le aree agricole incentiviamo il riuso e la rigenerazione urbana e l’edilizia di qualità per tornare a costruire bellezza. È una legge che dà maggiore sicurezza ai cittadini anche rispetto al dissesto idrogeologico e che vuole dare forza a un’economia che cresce perché produce qualità e innovazione e non perché distrugge il territorio».
Ma non la pensa come Fiorio e Realacci la rete di più di 1.000 organizzazioni che hanno dato vita al Forum nazionale “Salviamo il Paesaggio – Difendiamo i Territori” che non ritiene il disegno di legge AC. 2039 “Contenimento del Consumo del suolo e riuso del suolo edificato”, presentato alla Camera una normativa efficace per arrestare il consumo di suolo.
Un gruppo di lavoro multidisciplinare di “Salviamo il Paesaggio” ha curato una proposta di ridefinizione del disegno di legge che è stata trasmessa un mese fa a tutti i parlamentari ma dice che il testo all’esame della Camera dei Deputati, «è ben lontano dalle attese delle migliaia di cittadini preoccupati dalla continua perdita di suoli fertili, che sta distruggendo per sempre una risorsa non rinnovabile e che sta mettendo a rischio un territorio già oggetto di grave e progressivo dissesto idrogeologico».
In occasione della discussione parlamentare, “Salviamo il Paesaggio” ha deciso di inviare ai deputati una lettera intitolata “Per una legge che arresti davvero il consumo di suolo: migliorate il testo del DDL o… FERMATEVI!”, ecco il testo:
«Gentile Onorevole, un mese fa il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio Le ha inviato una proposta di revisione del testo del DDL AC 2039 sul consumo di suolo che è stata condivisa da migliaia di cittadini e associazioni preoccupati per la continua perdita di suoli che sta distruggendo per sempre un bene comune e una risorsa non rinnovabile.
Nel ribadire l’urgenza di una legge efficace fondata su principi giusti, rigorosi e condivisi, Le chiediamo quindi, di nuovo, di impegnarsi personalmente perché nel testo che state per discutere vengano inseriti dispositivi essenziali per compiere un decisivo passo verso una inversione di rotta non più procrastinabile.
Se non lo ritiene possibile, piuttosto che approvare una legge del tutto inadeguata allo scopo che si propone, LE CHIEDIAMO DI FERMARSI, per tornare a lavorare ad un nuovo ed efficace impianto legislativo sulla scorta di quanto proposto dal Forum Salviamo il Paesaggio, così da dimostrare al Paese la volontà di voler davvero arrestare, anche se in modo progressivo, il consumo di suolo».
Videogallery
Cittadini e associazioni chiedono una vera legge per fermare il consumo di suolo
https://www.youtube.com/watch?v=xwBMTkbiEe4
(Articolo pubblicato con questo titolo il 27 aprile 2016 sul sito “greenreport.it”)