Partito intorno alle 15,30 da piazza della Repubblica il corteo contro il Ttip, il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti le cui trattative tra Ue e Usa sono in discussione in questi mesi, è arrivato a piazza San Giovanni. Sul palco interventi e musica che concludono, così, la manifestazione alla quale hanno sfilato migliaia di persone provenienti da tutta Italia e legate a movimenti, associazioni, partiti e sindacati, molte famiglie, bambini e ragazzi. Ad accompagnare il corteo, tra le strade di Roma, moltissimi cori e slogan (tra i più urlati “Avete toccato il fondo“) accompagnati dallo sventolio di bandiere rosse, bianche, verdi e gialle, delle varie sigle del mondo associativo e sindacale. La manifestazione è stata indetta dalla Cgil “per denunciare i rischi per i diritti del lavoro, per l’ occupazione, per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, per i servizi pubblici e lo stato sociale, insiti nell’accordo di partenariato” che Ue e Usa stanno negoziando “da circa tre anni“. Al corteo hanno partecipato anche il segretario della Cgil Susanna Camusso e Maurizio Landini della Fiom, oltre a 200 organizzazioni della società civile, fra cui Greenpeace. Per Camusso il trattato “calpesta i diritti dei lavoratori, mette a rischio la qualità dei prodotti e se non si arriva alla firma, sarà una vittoria“, e con l’ accordo “non si avrà più la certezza che nel lavoro valgano le regole del contratto di lavoro nazionale“. Il segretario della Cgil ha poi aggiunto che “bisogna ridiscutere il modo con cui si affrontano i temi“. Durante la manifestazione c’è stato anche un intervento dimostrativo dei militanti di Azione Nazionale che hanno aperto uno striscione con la scritta “#StopTtip l’Europa non si Usa” fuori l’ambasciata statunitense a Roma. E tra gli spezzoni del corteo anche quello antiproibizionista della “Million […]