“Viviamo in acque agitate, le trivelle servono anche a confonderle” dice un signore ben vestito mentre sorseggia un drink immerso nel mare. È stata lanciata sui Social la prima delle 7 vignette umoristiche prodotte per il Wwf da diversi cartoonist, tra cui Staino e Vauro, che hanno prestato la loro creatività per sostenere le ragioni del SI promosse dal Wwf per il referendum sulle trivelle del 17 aprile. Con lo slogan “Non fateci ridere” la ‘serie’ umoristica viene lanciata il primo aprile, nel giorno ‘simbolo’ dell’ironia e dello scherzo, e durerà per tutta la campagna referendaria. A fianco delle vignette il Wwf propone anche 5 ragioni del SI che smontano alcuni dei principali punti avanzati dal fronte del NO, come la sicurezza degli impianti, il rischio di inquinamento, la durata delle concessioni. La prima vignetta (in allegato) è firmata da Pietro Vanessi, pubblicitario, umorista, vignettista e illustratore e docente di Art Direction e Comunicazione presso lo Ied e che ha più volte collaborato con il Wwf. Tra gli amanti dei cartoon è conosciuto con la sigla PV. LE 5 ‘BUFALE’ DA SMONTARE 1) Fronte del NO – la norma che si vuole abrogare consente solo ai giacimenti già esistenti entro le 12 miglia di continuare l‘attività produttiva sino all’esaurimento dei giacimenti. Le ragioni del SI – la fascia offlimits delle 12 miglia è stata creata per difendere i nostri mari e le nostre coste e quindi è giusto che l’attività estrattiva termini quando finisce la concessione, come vuole l’Europa. 2) Fronte del NO – i nostri impianti industriali, progettati e realizzati dalla tecnologia italiana, sono tra i più sicuri al mondo. La ragioni del SI – Il disastro del 2010 alla piattaforma petrolifera Deepwater Horizon ha provocato il più grave inquinamento marino mai registrato nei mari USA. Gli Stati […]