Nuovi strumenti per la Nasa per monitorare sulla Terra le polveri sottili nocive e studiare l’evoluzione dei cicloni tropicali. L’agenzia aerospaziale statunitense, nell’ambito del programma Earth Venture Instrument-3, ha selezionato due proposte relative ad indagini terrestri che porteranno nuovi strumenti in orbita bassa. Sul fronte dello smog lo strumento si chiama Maia (Multi-Angle Imager for Aerosols) e usa un sistema a doppia fotocamera che farà le analisi radiometriche e polarimetriche necessarie per individuare dimensioni, composizioni e quantità del particolato nell’inquinamento atmosferico delle principali città del mondo. Le misurazioni saranno combinate con i dati sanitari della popolazione per comprendere meglio la relazione tra polveri sottili e problemi di salute quali le malattie respiratorie, cardiovascolari, esiti avversi alla nascita e morti premature, cercando di determinare la tossicità di diversi tipi di particolato. Guardando ai cicloni, le indagini di Tropics (Time-Resolved Observations of Precipitation structure and storm Intensity with a Constellation of Smallsats) prevedono lo sviluppo e il lancio di una costellazione di 12 satelliti “in miniatura”, i cosiddetti CubeSat, lunghi circa 30 centimetri per 4 kg di peso, che usano radiometri a microonde per misurare temperatura, umidità, precipitazioni e proprietà delle nuvole. I mini-satelliti saranno lanciati in tre piani orbitali separati per consentire alla costellazione di monitorare i cambiamenti nei cicloni tropicali con una frequenza di appena 21 minuti. (ANSA dell’11 marzo 2016, ore 16:51)