Ok mi va bene! Ma In premessa – come scelta filosofica dico subito che contesto il concetto di SOSTENIBILITA’ che, mi sembra di capire, dagli interventi, dai relatori e dai riferimenti riportati, sottenda tutta questa iniziativa. Il termine sostenibilità (o anche sviluppo sostenibile) è entrato nell’uso comune e viene impiegato a livelli molto diversi, dal locale al nazionale o globale, in modo piuttosto generico per intendere un progetto o un prodotto, una politica locale o una strategia nazionale più attenta all’ambiente. Il concetto di sostenibilità nasce nel contesto delle scienze forestali e naturali ed è abbastanza preciso: l’uso di una risorsa naturale è sostenibile quando il prelievo della risorsa non supera la capacità di rigenerazione della risorsa stessa. Il concetto di sostenibilità dovrebbe dunque essere strettamente legato al concetto di limite di uso della risorsa naturale. Questo concetto entra immediatamente in crisi, quando viene coniugato e fatto camminare in tandem col concetto di SVILUPPO: è mia opinione, che ogni ambientalista serio dovrebbe guardare con sospetto al binomio SVILUPPO SOSTENIBILE, perché il primo termine fa a cazzotti con l’idea di tutela e rispetto e rigenerazione della risorsa stessa; in altri termini, SVILUPPO è strettamente connesso alle logiche di sfruttamento capitalistico di ogni tipo di risorsa, sia naturale che umana ed esso è sempre strettamente legato all’idea di crescita economica, basterebbe questo per comprendere già come ambiente, qualità dell’ambiente, dell’aria, delle acque e dunque, qualità delle nostre vite, non possano progredire (PROGRESSO termine che anch’esso entra in contraddizione con SVILUPPO), o non progrediscano necessariamente dove vi sia solamente crescita economica. È una premessa necessaria perché ormai in Italia,paese fanalino di coda rispetto ad alcuni paesi europei, l’ambiente e le sue qualità, sono usati come fiore all’occhiello per qualsiasi iniziativa che abbia come obiettivo un’occupazione del potere politico e amministrativo da parte di chicchessia. Naturalmente mi posso sbagliare, ma relativamente a […]