«In Val di Susa si sono violati i diritti fondamentali degli abitanti e delle comunità locali. Da una parte, quelli di natura procedurale, come i diritti relativi alla piena informazione sugli obiettivi, le caratteristiche, le conseguenze del progetto della nuova linea ferroviaria tra Torino e Lione. Dall’altra parte, si sono violati diritti fondamentali civili e politici come la libertà di opinione, espressione, manifestazione e circolazione, come conseguenze delle strategie di criminalizzazione della protesta». Il Tribunale Permanente dei Popoli ha pronunciato, domenica pomeriggio in un teatro Magnetto di Almese (Torino) gremitissimo, una sentenza storica di condanna del metodo seguito per la definizione del Tav in Val Susa e dell’intero sistema che presiede, in Italia e in Europa, alle grandi opere. (vedi http://www.vasonlus.it/?p=21907) La sentenza è arrivata dopo alcuni giorni di sessione aperta al pubblico svoltisi a Torino alla Fabrica delle «e». È la prima volta che il tribunale internazionale d’opinione Ttp, fondato nel 1979 da Lelio Basso, come eredità dello storico «Russel» sui crimini del Vietnam, si esprime su una questione italiana. La giuria presieduta dal francese Philippe Texier, magistrato onorario della Corte suprema di Cassazione francese, ha accolto totalmente l’impianto accusatorio mosso dal Controsservatorio Valsusa, presieduto da Livio Pepino, che nella primavera del 2014 aveva presentato l’esposto. Il Tribunale ha riconosciuto la responsabilità, oltre che dei promotori e delle imprese coinvolte, dei governi italiani degli ultimi due decenni e delle articolazioni dell’Unione europea che ne hanno accolto acriticamente le indicazioni senza effettuare i controlli e gli accertamenti richiesti dal movimento d’opposizione. Sono state, inoltre, disattese numerose convenzioni internazionali, in primis quella di Aarhus del 25 giugno 1998 sull’informazione e partecipazione dei cittadini in materia ambientale, ratificata in Italia con la legge 108 del 2001. Nel mirino anche l’avvio dei lavori al tunnel della Maddalena «grave, in quanto deciso prescindendo: dal principio di precauzione, senza uno studio preliminare di impatto ambientale». La giuria, composta oltre che […]