Eliminare la fame per tutti. Per sempre, perché «compromette il nostro futuro», è l’impegno che il mondo intero deve fare suo. La fame «è un’ingiustizia terribile. Noi siamo qui per rafforzare il nostro impegno contro la fame nel mondo intero». Con queste parole si è aperto a Expo il discorso del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, in occasione della Giornata mondiale dell’agricoltura che si celebra quest’anno nel giorno del 70esimo anniversario della fondazione della Fao. «Sette decenni fa — ha detto Ban Ki-moon — diversi Paesi hanno fondato la Fao per la libertà dalla fame in tutto il mondo. Ora siamo qui per proseguire questo impegno e per perseguire la sfida della fame zero che io e il presidente della Fao, Graziano Da Silva, abbiamo lanciato a Rio De Janeiro». L’agenda 2030 — ha proseguito — «è la nostra road map per il successo. Catturiamo lo spirito dell’Expo e lavoriamo insieme per garantire cibo al mondo intero». Assistiamo a talmente tanti sprechi di cibo, «le nostre risorse sono un valore e noi le sprechiamo, bisogna vergognarsi», ha concluso il segretario sottolineando l’importanza di concentrare gli sforzi e passare all’azione. «Io chiedo ai leader come spiegano il fatto di avere tanti soldi per distruggere la gente, e uccidere invece di proteggere. Perché non investono in cibo e agricoltura?». Mattarella: «Nutrire il pianeta inseparabile dalla pace» «Nutrire il pianeta è una sfida epocale che abbiamo davanti e un ideale inseparabile dalla pace», ha aggiunto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo saluto. Un grande progetto politico in un mondo «dove le regole della finanza prevalgono sull’economia reale». Il tema della giornata di oggi (dedicata a protezione sociale ed agricoltura, ndr.), secondo il Capo dello Stato, «ci ricorda quante conoscenze sono necessarie e forze vanno raccolte per ottenere risultati concreti». Certo «il traguardo può […]