L’11 dicembre 2014 si è tenuta la conferenza stampa che alla presenza del sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni ha annunciato il matrimonio tra le Gallerie dell’Accademia di Venezia e Samsung, con il benestare del Ministro Franceschini. Il contributo del colosso dell’elettronica – valutato intorno ai 600mila euro in parte in cambio merci e in parte devoluto in cash – servirà a dotare l’Accademia di impianti multimediali per offrire al pubblico un percorso di approfondimento e scoperta dei tesori veneziani. In particolare Samsung ha poi contribuito all’allestimento tecnologico delle prime 5 sale espositive al pian terreno delle Gallerie dell’Accademia dove saranno ospitati i capolavori del Seicento con opere di Fetti, Strozzi, Valentin de Boulogne, Nicolas Régnier, Baschenis, Pietro da Cortona e Luca Giordano. L’inaugurazione del nuovo itinerario è avvenuta in concomitanza con Expo 2015. È stato il primo passo di una collaborazione tra pubblico e privato, fortemente auspicata dal Ministero e favorita dagli incentivi dell’Art Bonus (come ha ricordato il sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni presente oggi alla conferenza stampa), che è proseguita per dotare la prestigiosa istituzione veneziana delle risorse necessarie all’apertura delle altre 6 sale che, secondo i progetti già approvati, sono state dedicate al Settecento con opere di Tiepolo, Sebastiano Ricci e Rosalba Carriera, ai lavori di Pietro Longhi e Francesco Hayez e alla collezione di gessi dedicata ad Antonio Canova. L’articolo di Nanni Delbecchi, pubblicato con questo titolo il 5 giugno 2015 su “Il Fatto Quotidiano”, dà un giudizio fortemente critico sull’iniziativa, che VAS condivide. Nanni Delbecchi Venezia. Se un pomeriggio d’estate un Visitatore entrasse alle Gallerie dell’Accademia per visitare le nuove sale appena inaugurate, potrebbe fare delle belle scoperte, la più strabiliante che il Tiepolo si è fatto lo smartphone, e ha scelto un Samsung. Ma non anticipiamo troppo. Il Visitatore ha grandi aspettative, e un po’ […]